
Il manufatto che decenni fa ospitava le grandi celle frigorifere, lungo via Calatafimi, zona nord di San Benedetto, è arrivato davvero a capolinea. Più volte al centro delle attenzioni, poiché pericolante e divenuto rifugio di senza tetto, adesso è entrato anche nei radar della Prefettura. Nei giorni scorsi i vigili del fuoco di San Benedetto hanno eseguito un accurato sopralluogo nell’ex insediamento industriale, per dare seguito a una direttiva del Prefetto. Ebbene gli operatori dei vigili del fuoco hanno ritenuto pericolosa la grande tettoia che si affaccia su via Calatafimi, per cui hanno spedito un’informativa allo stesso Prefetto, al Comune, al Comando della polizia locale e, ovviamente, al proprietario del manufatto. Come prima azione è stato interdetto il transito dei pedoni sul marciapiede lato est ed è stata anche vietata la sosta delle auto lungo la via, sempre sul lato mare. L’opificio, rimasto abbandonato, dopo la delocalizzazione dell’attività in via Carnia, lungo la strada che porta verso Acquaviva, da molti anni è monitorato per ragioni di sicurezza. Ora il Comune disporrà un’ordinanza in cui si chiede al titolare dei capannoni dismessi, di mettere in sicurezza il sito. Caso contrario sarà la stessa Amministrazione comunale a provvedere con una ditta di propria fiducia, per poi addebitare le spese dell’intervento eseguito a chi di competenza.
Ma. Ie.