Incidente Ascoli mare, ecco chi era il centauro morto

Marcello Ippoliti aveva 42 anni: sua moglie è ancora gravissima a Torrette

Lo schianto e nel riquadro Marcello Ippoliti

Lo schianto e nel riquadro Marcello Ippoliti

Ascoli, 26 marzo 2019 - Aveva tutta la vita davanti, ma in un attimo è volata via. Ha lasciato un profondo vuoto la morte di Marcello Ippoliti, il 42enne originario di Mosciano Sant’Angelo che l’altro ieri pomeriggio è rimasto coinvolto nel tragico incidente stradale lungo la superstrada Ascoli-mare, all’altezza dell’uscita per Monsampolo.

L’uomo viaggiava a bordo della sua Harley Davidson con la moglie 38enne, D. G. K, che è ancora ricoverata all’ospedale di Torrette in prognosi riservata. Erano circa le 16 quando l’uomo ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro una Opel Insignia, incolonnata nel traffico rallentato a causa dei lavori stradali. L’impatto, infatti, è avvenuto proprio a ridosso di uno dei cantieri che costellano la superstrada, nel punto in cui si trova il restringimento della carreggiata, sovraffollata anche a causa delle giornate Fai di primavera, che hanno calamitato in città una moltitudine di visitatori. 

I due coniugi, in seguito all’urto, sono stati sbalzati dal veicolo riportando lesioni gravissime. Il 118 si è precipitato sul posto, e la centrale operativa di Ascoli, oltre ad inviare un’ambulanza con medico e infermieri a bordo, ha anche allertato Marche Soccorso, che ha subito mandato un elicottero da Ancona, atterrato nelle immediate vicinanze. Marcello Ippoliti era privo di sensi e non era in grado di respirare autonomamente all’arrivo dei soccorsi.

È stato quindi intubato e poi issato a bordo di Icaro, decollato intorno alle 17. Nel frattempo, il medico del 118, vedendo che anche la moglie era in condizioni gravissime, ha richiesto un altro elicottero. La donna ha riportato fratture diffuse e lesioni gravi, anche se era cosciente nel momento in cui è stata elitrasportata al Torrette, dove si trova ancora. Restano però ignote le sue condizioni, mentre tutta la città di Mosciano piange la scomparsa di suo marito, deceduto ieri sera intorno alle 20,30 nel nosocomio del capoluogo dorico.

Quello di domenica è solo uno dei tanti incidenti che si sono verificati lungo quel tratto di strada nell’ultimo periodo, per l’esattezza, il 24esimo dall’inizio dell’anno. E se c’è chi punta il dito contro i lavori dell’Anas, che da mesi si spostano lungo il raccordo autostradale provocando rallentamenti e disagi, la Polizia stradale sottolinea, invece, che la cantieristica è indispensabile ed esorta gli automobilisti a prestare la massima attenzione, tenendo sempre ben presenti i limiti di velocità. Per quanto riguarda l’incidente avvenuto l’altro ieri, la Stradale sta portando avanti le indagini necessarie a ricostruire l’esatta dinamica.