Marijuana in mare, la scusa del pusher: "Pensavo fosse fieno da dare alle mucche"

"Pensavo fossero normali balle di fieno e siccome ho un allevamento di mucche le volevo recuperare per darle da mangiare agli animali". Potrebbe anche sembrare una spiegazione lecita; non fosse che l’ha data un uomo che ad ottobre fu colto dai carabinieri mentre era coi piedi in ammollo sulla battigia di San Benedetto e stava recuperando dal mare quelle che erano tutt’altro che balle di fieno, ma di marijuana. Sul perché stesse coi piedi in acqua (a ottobre proprio calda non è) l’uomo ha spiegato che lo stava facendo su consiglio del suo medico, per curare le vene varicose. Tutto questo fa parte dell’inchiesta che ad aprile 2018 portò all’arresto di cinque soggetti accusati, a vario titolo, di detenzione di stupefacenti, porto abusivo di arma, furto aggravato. Quella droga era arrivata dall’Albania via mare e abbandonata vicino alla riva dove doveva essere recuperata. Finirono tutti in carcere quattro italiani e un albanese, gravitanti fra San Benedetto e Martinsicuro. Sono difesi dagli avvocati Angelozzi, Schiavi, Fioravanti, Gai, Agostini. L’indagine ha avuto il primo riscontro il 30 settembre 2017 quando i carabinieri perquisendo l’auto di due incensurati hanno rinvenuto tre chili di marijuana. Altri 168 chili furono individuati in casa: i due soggetti vennero arrestati.