Marina di Sotto, i residenti: "Facciamo prima la piazza"

Le richieste al comune e la scelta tra questo progetto e quello della rotonda in via Lombroso, che gli abitanti non vorrebbero per il troppo traffico

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Prima la piazza, poi la rotatoria. È questo che i residenti del quartiere Marina di Sotto chiedono con forza al comune. Nonostante l’amministrazione di Viale De Gasperi abbia sottoscritto una convenzione con la società Arcadia61, con cui il privato si è impegnato a realizzare un’area pubblica attrezzata di fronte alla parrocchia, il comune potrebbe cambiare le carte in tavola, perché a suo carico, invece, ricadrebbe la costruzione della rotonda in viale dello Sport, fra via San Pio X e via Virgilio. Secondo indiscrezioni, però, il comune non avrebbe fondi sufficienti per realizzare lo snodo infrastrutturale, e vorrebbe demandare il compito ad Arcadia61. Pur trattandosi di pure ipotesi, queste voci vengono totalmente rifiutate dal comitato Marina di Sotto, che aspettano la piazza da oltre 40 anni. Al momento, comunque, la convenzione con Arcadia61 dice ben altro: il privato, secondo la stipula attuale, dovrà fare la piazza entro tre anni, in cambio del permesso di costruire un centro commerciale e stabili con altra destinazione d’uso. "Siamo sicuri che queste voci verranno prontamente smentite dal sindaco Antonio Spazzafumo – attacca il presidente di comitato Alfredo Isopi – il contratto con Arcadia parla molto chiaramente e lo stesso primo cittadino si è impegnato a fare la piazza entro tre anni. Se proprio fossimo costretti a scegliere quale opera portare avanti – prosegue Isopi – allora opteremmo senza dubbio per la piazza. Al quartiere interessa avere uno spazio pubblico attrezzato, con superfici verdi, giochi, parcheggi e tutto quello che può migliorare la vivibilità di zona". Isopi invece punta l’attenzione su un’altra rotatoria di cui si attende la realizzazione da anni. "Perché non pensiamo a fare la rotonda tra viale dello Sport e via Lombroso – conclude il presidente di comitato –? un’opera del genere permetterebbe a quell’arteria di traffico cittadino di avere una valvola di sfogo, e in più consentirebbe a quella parte del quartiere di collegarsi in modo più agevole al resto della città". Gli stessi abitanti di via Lombroso però hanno più volte fatto sapere di non volere sotto casa la mole di traffico che la rotonda comporterebbe.

Giuseppe Di Marco