Incidente Castel di Lama, motociclista travolto e ucciso sulla Mezzina: omicidio stradale

L’accusa della Procura al camionista. Il 10 agosto perse la vita Mario Ciabattoni

Il commercialista Mario Ciabattoni travolto e ucciso sulla Mezzina

Il commercialista Mario Ciabattoni travolto e ucciso sulla Mezzina

Ascoli, 13 ottobre 2019 - Di omicidio stradale è accusato il conducente del camion Fiat 180 che il 10 agosto scorso ha causato l’incidente nel quale è morto Mario Ciabattoni, commercialista di 58 anni di Offida. L’incidente avvenne lungo la Mezzina. La Procura ha intanto dissequestrato i mezzi coinvolti nel sinistro, il cassonato guidato dal 28enne di Castel di Lama indagato e la Ducati Multistrada in sella alla quale si trovava quella mattina Ciabattoni, i cui familiari sono assistiti dagli avvocati Raffaele e Alessio Giammarino. Il dissequestro è indicativo del fatto che la magistratura ascolana non ha ritenuto necessario affidare una perizia per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Sull’esito dell’inchiesta è dunque fondamentale a questo punto la relazione sull’incidente stradale che è stata depositata in Procura dai carabinieri che quel giorno intervennero sul luogo dell’incidente e che per ricostruirlo hanno raccolto la testimonianza di due persone. Un lavoro evidentemente esaustivo nell’attribuzione delle responsabilità ed in base al quale il sostituto procuratore Cinzia Piccioni si appresta a tirare le conclusioni dell’inchiesta. L’incidente avvenne lungo la provinciale 43 all’altezza del civico 14, in località San Francesco di Castel di Lama. L’autista del camion stava uscendo dal piccolo viottolo di casa e si è immesso lungo la Mezzina svoltando in direzione Castel di Lama. Ai carabinieri che lo sentirono disse di aver controllato, prima di immettersi sulla provinciale, che non provenisse nessuno da ambo le direzioni; quando aveva già iniziato la manovra ha visto giungere alla sua sinistra, dove c’è una semicurva non visibile, una moto «a forte velocità» che ha provato a frenare, ma dopo aver sbandato un paio di volte è andata a sbattere contro il camion.

Una versione sostanzialmente confermata dai due testimoni, uno dei quali poco prima era stato superato da Ciabattoni in sella alla moto, prima di schiantarsi violentemente contro il camion cassonato e perdere la vita sul colpo. Durante il sopralluogo dei carabinieri non sono emersi sulla strada evidenti segni di frenata della Ducati o segni di scarrocciamento riconducibili in maniera evidente alla moto stessa. Il conducente del camion è stato sottoposto all’alcol test dai carabinieri subito dopo l’incidente e poi altri accertamenti in tal senso furono effettuati in ospedale attraverso le analisi del sangue, tutti con esito negativo.