Nell’ultimo consiglio comunale di Massignano la maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, ha deliberato per l’acquisizione dell’area agricola retrostante il litorale di Marina di Massignano, di proprietà di un privato, per 260mila euro, ipotizzando l’attivazione di un mutuo per 350mila euro. Si tratta di una lingua di terra che era stata, in passato, oggetto di un accordo di programma che vide in campo l’amministrazione e, dell’allora sindaco Marino Mecozzi, l’impresa Conquista e l’impresa Viscardi, che hanno realizzato le loro opere progettate e il privato Cocomazzi, che poi non ha dato seguito al progetto, ma che, facendo parte dell’accordo, ha pagato le opere pubbliche come il sottopasso ferroviario, la strada a chiocciola di discesa e il sovrappasso alla SS 16. Il sindaco Massimo Romani ha parlato di votazione storica: "Con l’acquisto dell’area, si potrà ridisegnare su un foglio bianco un nuovo futuro per la spiaggia di Marina di Massignano a beneficio dei residenti della zona, di riflesso di tutti gli abitanti di Massignano e dei turisti".
In effetti, si va anche a rimuovere una situazione di degrado sul litorale massignanese, ma la minoranza si è espressa contro poiché almeno la metà di quell’appezzamento di terreno, che va dal sottopasso verso l’hotel"Il Contandino, se non si fosse fatto scadere il termine del 2022, sarebbe arrivato gratis al Comune, come spazio pubblico su cui autorizzare quattro concessioni balneari. Secondo i consiglieri di opposizione e non solo loro, a quel punto l’amministrazione comunale avrebbe potuto acquistare solo la metà del terreno, impiegando le risorse risparmiate per la realizzazione delle opere. "Vi è anche la questione del passaggio della pista ciclabile – precisa Fioroni – che sarebbe stata a carico della Regione. Quel terreno si sarebbe potuto avere a costo zero".
Marcello Iezzi