Massignano e i soldati nel libro del prof Bruni

Storie di soldati massignanesi, ma anche militari dei paesi limitrofi. Caduti in Russia, nei vari scacchieri bellici, periti in naufragi incredibili. Prigionieri nei lager tedeschi e in quelli Alleati. Storie di guerra del territorio: vittime di esplosioni, sparati dai tedeschi, costretti a lavori forzati. Oltre la strage di Massignano ci sono altre vittime, altri martiri. Tutto questo nel libro del professor Luciano Bruni "La Strage di Massignano del 18 giugno del 1944", ricco di immagini, documenti originali, lettere e cartoline. Conoscere il passato per vedere e capire davvero le guerre di oggi. Sapere per non ripetere. Il volume è stato presentato sabato nella sala del Consiglio comunale, con l’intervento del sindaco Massimo Romani, quello del legale Lucio Olivieri, che sta ancora combattendo una battaglia con la Germania per ottenere i risarcimenti milionari sanciti dai giudici di vari tribunali, a favore dei familiari delle vittime di deportati e trucidati dall’esercito tedesco ed infine l’intervento dell’autore del libro che ha spiegato in maniera dettagliata le novità di questa seconda edizione. Il volume è passato dalle 160 pagine della edizione precedente alle oltre 300 pagine. Adesso il volume è diviso in due parti equivalenti: la prima relativa alla strage del 18 giugno 1944, arricchita con nuove memorie d’epoca, foto delle vittime e dei protagonisti. Nella seconda parte sono narrate le storie dei caduti militari sui fronti di guerra.