San Benedetto, lo storico sì di Giorgia e Jessica / FOTO

Primo matrimonio tra due donne in città a palazzo Bice Piacentini

Giorgia Quaranta e Jessica Rasadini unite civilmente ieri  a palazzo Bice Piacentini (Foto Sgattoni)

Giorgia Quaranta e Jessica Rasadini unite civilmente ieri a palazzo Bice Piacentini (Foto Sgattoni)

San Benedetto, 23 giugno 2018 - L'atmosfera è quella della festa, così come deve essere sempre in questi casi. Giorgia Quaranta e Jessica Rasadini sono i primi due nomi femminili ad essere iscritti sul registro delle unioni civili di San Benedetto. Ieri pomeriggio, a Palazzo Bice Piacentini, per usare le parole della burocrazia, «si sono unite civilmente». Se invece vogliamo usare il lessico dell’amore possiamo tranquillamente dire che si sono sposate, dando così compimento alla loro storia.

Così, in una sala gremita da parenti e amici, mentre fuori un temporale si abbatteva sulla città rompendo il primo vero caldo afoso dell’estate, il funzionario Carlo Merli, dopo aver portato i saluti e i migliori auguri dell’amministrazione comunale, ha dato formale lettura dei commi 11 e 12 della legge numero 76 del 2016, quella appunto dedicata alle unioni civili, autentico passo di civiltà, nel nome di un diritto che appartiene a tutti: quello di amare e di essere riconosciuti dallo Stato. Ieri questo diritto è stato affermato, una volta di più, sotto il cielo di San Benedetto.

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E così Giorgia e Jessica hanno confermato quanto già dichiarato negli uffici di viale De Gasperi alla fine dello scorso maggio e hanno formato un’unione civile, in quella che è una pagina da ricordare non solo per la loro storia personale, ma anche per la storia di tutta San Benedetto. Era già accaduto, infatti, che venisse celebrata un’unione civile in città, ma quella di ieri è stata la prima tra due donne. E non sono mancati gli applausi, né le lacrime di commozione per una giornata davvero speciale. Non sono mancati nemmeno i ritardi, come nella migliore delle tradizioni matrimoniali:

Giorgia ha dovuto aspettare quasi mezzora che Jessica si facesse viva davanti al funzionario di stato civile per dare il via alla cerimonia, intanto la sala principale di Palazzo Bice Piacentini continuava a riempirsi di persone e la musica riempiva gli spazi, tra sorrisi e volti emozionati. «Amore – ha detto Jessica nella sua promessa –, sai che non sono una persona dalle scelte facili, oggi però una voglio farla: cercherò di darti il meglio di me, sempre e in ogni circostanza». Giorgia, dal canto suo, ha promesso di aiutare la sua sposa «ad amare la vita sempre». Applausi scroscianti dei presenti, canonico scambio degli anelli e poi festa. All’uscita Palazzo delle due spose, tra riso che volava in aria e applausi scroscianti, anche il cielo ha deciso di aprirsi, concendendo qualche raggio di sole dopo un intero pomeriggio di pioggia battente.