Maxi bollette in Comune, si cerca di ridurre i consumi

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Il caro bollette e carburante sta mettendo in ginocchio le famiglie, le attività commerciali e le imprese. E non sta risparmiando, naturalmente, nemmeno gli enti. Tutti, indistintamente, sono stati colpiti dall’aumento dei prezzi di luce, gas e acqua. Il Comune di Ascoli sta ragionando su quale strategia adottare per ridurre i costi, divenuti eccessivamente onerosi, soprattutto quelli riconducibili ai consumi del metano che per l’Arengo rappresentano la voce più significativa. "Stiamo facendo una valutazione – dice il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – di tutti gli aumenti delle utenze che abbiamo avuto, per cercare di capire come possiamo ridurre i consumi. Il costo più alto è rappresentato dal gas per il riscaldamento, a cui segue quello per l’energia dei nostri edifici. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica della città, essendo i lampioni a led riusciamo a contenere la spesa e a trovare all’interno del bilancio la copertura necessaria per sostenere questa voce. Stiamo valutando, comunque, dove poter risparmiare". Intanto l’Ance Marche blocca i cantieri edili in regione a causa dei costi troppo elevati delle materie prime e alle difficoltà nel reperire i materiali. Sono 150 quelli fermi già. Lo hanno annunciato i presidenti delle cinque Ance provinciali e di quella regionale rispettivamente Fabio Fiori (Ancona), Massimo Ubaldi (Ascoli), Massimiliano Celi (Fermo), Carlo Resparambia (Macerata), Rodolfo Brandi (Pesaro-Urbino) e Stefano Violoni (Marche). "Se fino a pochi giorni fa i rincari delle commodities e l’irreperibilità dei materiali rappresentavano una marcata criticità, con lo scoppio della guerra ci ritroviamo in condizioni di grave emergenza - spiegano i sei presidenti -. Abbiamo assistito al macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà le imprese, i trasporti e la gestione delle consegne. Una situazione fuori controllo, con prezzi alle stelle e materiali introvabili".

Lorenza Cappelli