Mennea e Vittori Leggende da raccontare

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Riccardo

Spurio*

Ogni anno che insegno a scuola ,da quando è uscito il film, propongo alle mie classi della

secondaria la bellissima storia di due personaggi che hanno onorato alla grande l’Italia.

Pietro Mennea e Carlo Vittori, due autentici fenomeni che da quel giorno a Formia non si sono più lasciati. E’ la storia della vita da ragazzo e poi da campione del mondo di corsa sui 100 e 200 metri del grande Pietro Mennea. E’ un capolavoro, la miglior produzione che io abbia mai visto sul tema in questione.

Qui c’è tutto quello che può rappresentare la vita nello sport: sacrifici, la provincia, la voglia di lottare, cadute, trionfi, storia, politica, studio, amore e metodologia di allenamento.

Ogni volta che lo rivedo insieme ai miei alunni , intravedo in loro e in me una carica vitale, che puo’ trovare

espressione anche in altri campi, diversi da quelli sportivi. L’amore per lo sport e l’insegnamento è dovuto anche alla fortuna di aver incontrato questi due idoli lungo il mio percorso. Carlo Vittori, ascolano di Porta Cartara, autentico scienziato della metodologia di allenamento ed atleta olimpionico con grandi risultati nazionali ed europei , con cui ho avuto il piacere di collaborare, prima

come allievo, discutendo una tesi, e poi come suo fidato assistente , nelle sue relazioni nei convegni e all’Universita. Pietro Mennea, invece, mi ha insegnato diritto sportivo il terzo anno all’Isef a L’Aquila.

Il nostro Isc Vincenzo Pagani di Monterubbiano ogni anno ricorda, attraverso la visione del film ’La freccia del sud’, Pietro Mennea. Gli studenti preparano articoli (alcuni veramente incredibili)

che successivamente inviamo a Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, con cui abbiamo allacciato

un rapporto di collaborazione. È importante far conoscere a questi ragazzi, il nostro futuro, i campioni del passato.

*insegnante