
L’assessore Andrea Sanguigni
Avanzo di bilancio, esplode la polemica in maggioranza. La coalizione di governo ancora non riesce a trovare la quadra attorno all’utilizzo delle somme disponibili rinvenute nello schema di rendiconto 2025: parte che, va ricordato, ammonta ad oltre 6 milioni di euro. Risale a due giorni fa l’ultima riunione di maggioranza in cui si è discusso della manovra, ma l’ipotesi messa sul tavolo non incontra il favore di Rivoluzione Civica, che mira ad assimilare risorse per le politiche sociali. È noto che somme cospicue verrebbero affibbiate al cartellone estivo e ai lavori pubblici: rispettivamente 1 e 3 milioni – più 700mila euro di rifacimento asfalti – anche se il totale è stato rivisitato in difetto per via dei tagli necessari da operare in ciascun settore. Il punto, però, è che comunque la spesa per il programma di manifestazioni risulterebbe piuttosto oneroso, e questo non piace affatto all’assessore Andrea Sanguigni, che ha deciso di alzare la voce per difendere le proprie istanze. Quelle più importanti, occorre rammentarlo, sono per il contributo ai canoni di locazione (500mila euro), per gli acquisti di beni necessari (200mila) e per la ristrutturazione del centro ‘Primavera’. "Non sono disposto a rimodulare tali richieste – dice Sanguigni – Il sociale era al primo punto del nostro mandato e siamo stati votati su quello. Quanto al cartellone estivo è chiaro che non c’è piena condivisione in maggioranza ed è per ciò che c’è stato un ritardo nella presentazione. Non voglio entrare nel merito degli eventi e dell’accoglienza, altrettanto importanti in una città turistica come la nostra, ma sicuramente con meno fondi e messi nel bilancio di previsione, si sarebbe riusciti a programmare per tempo la stagione ricorrendo anche all’aiuto di sponsor. Per quanto riguarda i lavori, ritengo che si debba innanzitutto terminare le opere cominciate, anziché stanziare risorse per altre che non saremmo in grado di concludere in tempi brevi, dato il grande sovraccarico di lavoro dei tecnici negli ultimi anni. Con un avanzo tanto importante, invece, la spesa sul sociale diventa necessaria, anche perché un bando per i contributi si fa a stretto giro e si aiutano le centinaia di famiglie in difficoltà. Famiglie che hanno problemi a sostenere l’affitto o l’acquisto quotidiano di beni di prima necessità. Aiutando loro si dà un bel segnale alla città: l’amministrazione è con loro e non saranno mai lasciate a sé stesse". Altro aspetto cui si dovrebbe puntare, per l’assessore, è la manutenzione dei parchi con giochi e delle scuole. La discussione, insomma, è entrata nel vivo.
Giuseppe Di Marco