Messa in sicurezza dei pini Affidati i lavori per 32mila euro

Lungomare Est, sarà la ditta Traini Ecoservices ad occuparsi del progetto di riqualificazione

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Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Grottammare ha approvato il piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle pinetine che si trovano sul versante est del lungomare, tra i campi da tennis e piazza Kursaal. I lavori sono stati già appaltati alla ditta Traini Ecoservice srl per un importo di circa 32 mila euro più iva. L’attività è inserita all’interno del progetto di riqualificazione del lungomare il cui computo metrico è stato redatto dall’architetto Bernardino Novelli responsabile del servizio progettazione e direzione lavori.

Si tratta di eliminare le piante ritenute pericolanti, che saranno subito sostituite con altri pini già di una certa grandezza e di procedere alla potatura di tutti gli altri. "Il progetto di riqualificazione delle pinete è stato affrontato scientificamente con il parere e il supporto tecnico dell’agronomo Lorenzo Granchelli – afferma il sindaco Enrico Piergallini – Rientra all’interno di un più ampio studio sulle pinete dell’Adriatico che lo stesso agronomo sta conducendo da tempo. L’intervento sulle pinete sarà estremamente conservativo, ciò significa che saranno rimossi solo i pini ormai troppo vecchi e pericolosi. Tutti gli altri saranno o conservati o consolidati attraverso un sistema di reciproco aiuto tra le essenze".

Vale a dire che i pini più robusti sorreggeranno quelli che iniziano a dimostrare qualche cedimento, ma possono comunque essere salvaguardati. La scelta di conservare tutte le aree verdi con le pinete è stata concordata nella fase assembleare di condivisione del progetto del lungomare.

"In un primo tempo – dice ancora Piergallini –, infatti, pensavamo di sostituire i pini a nord del tennis con essenze arboree più variegate e diverse. I cittadini che hanno partecipato all’assemblea pubblica hanno invece dimostrato la loro volontà di conservare il pino come essenza paesaggisticamente più consona all’ambiente e così abbiamo fatto".

Marcello Iezzi