Mobilità dolce, la vera sfida: il sogno dei pedali fino al mare

Diversi in progetti in cantiere per unificare finalmente la Provincia con una ciclabile

La ciclabilità è un tema particolarmente attuale per diversi motivi: da un lato la necessità di abbattere le emissioni e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, dall’altro la volontà di promuovere degli stili di vita più sani che passano anche attraverso una mobilità dolce. L’ultima mossa della Regione è stata quella di mettere sul piatto oltre 800mila euro per progetti di Comuni fino a 20mila abitanti, destinati alla creazione di nuovi percorsi ciclabili e alla messa in sicurezza delle esistenti. Francesco Baldelli, assessore regionale ai lavori pubblici, ha detto che "complessivamente sono dieci i progetti finanziati, che interessano 28 Comuni. Potenziare la mobilità dolce è una delle priorità di questa amministrazione regionale". Per la nostra provincia il finanziamento è stato riconosciuto al Comune di Grottammare, con l’assegnazione di 12mila euro per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile su corsia riservate che dovrà collegare il tracciato ciclabile tra la stazione e il lungomare. Ma la vera grande sfida per il Piceno sotto questo profilo è il collegamento tra il capoluogo e la riviera: da Ascoli infatti al momento non c’è un percorso ciclabile che permette di raggiungere senza interruzioni San Benedetto sui pedali, ma il progetto c’è. Di certo il capoluogo dovrà prima sistemare alcuni punti, su tutti quello all’altezza del ponte di San Filippo, per il quale è prevista una sostanziale modifica del tracciato così da inserire una corsia dedicata, ma poi il percorso lungo la Vallata non dovrebbe presentare troppi ostacoli. Le cose da fare si concentrano soprattutto intorno al territorio ascolano, con il ricongiungimento della ciclabile di Monticelli fino a Castel di Lama: recentemente è stato approvato il progetto esecutivo del tratto compreso tra il poligono di tiro, dove attualmente termina la ciclabile, e il sottopasso che incrocia via del Commercio (quello all’altezza dello snodo sulla Salaria che conduce verso il ristorante ‘Il poggio’) e anche per il ponte ciclopedonale sul torrente Lama sono stati fatti dei passi in avanti nella progettazione. Un’opera di compensazione per unire l’entroterra al mare.

d. l.