Molestie e minacce tra vicini: assolta

Di una singolare vicenda di dissapori fra condomìni si è occupato il tribunale di Ascoli che al termine del dibattimento ha assolto una donna 70enne di San Benedetto, difesa dall’avvocato Giuseppe Falciani; era accusata di molestie e minacce. Una vicenda che si è sviluppata essenzialmente in due giorni, il 17 e il 18 novembre del 2019. Le molestie, secondo l’impianto accusatorio della Procura di Ascoli, si sarebbero concretizzate attraverso messaggi WhatsApp, mentre la minaccia con un bigliettino che la parte offesa aveva rinvenuto sullo zerbino di casa, in un condominio di Porto d’Ascoli. "Se non la fai finita te ne accorgerai, questo è un avvertimento" c’era scritto nel pezzetto di carta lasciato sull’uscio di casa della donna. La tesi difensiva dell’avvocato Falciani è che la partecipazione attiva della persona offesa alla discussione via WhatsApp escludesse la molestia e che la minaccia anonima non era tale in quanto la presunta vittima ha riconosciuto la calligrafia dell’autrice. In ogni caso la condotta andava comunque ritenuta parte della molestia. Inoltre l’episodio era concentrato in una giornata. Una tesi che ha evidentemente fatto breccia nel giudice che ha trattato la causa e che ha assolto l’imputata, per la quale invece l’accusa aveva chiesto l’ha condanna a un mese di arresto per le molestie e a un mese di reclusione per la minaccia. I dissapori comunque sono proseguiti dopo i fatti oggetto del processo, tanto che l’imputata ha cambiato casa.

p. erc.