Montegallo entra tra i castelli del corteo: "Vetrina importante"

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"Montegallo, terra di santi e negromanti, dove spiritualità e misticismo si mescolano indissolubilmente, si riprende ciò che per molto tempo, gli è stato negato, un ruolo principale nella storia del Piceno. Per la Quintana, quest’anno il castello di Montegallo farà il suo ingresso trionfale". Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, con queste parole saluta l’ingresso di questo splendido comune all’ombra del Vettore: "Stiamo portando avanti insieme a Capanna ed altri sindaci dell’interno questo progetto metromontano che mette al centro il territorio". Si unisce il presidente del consiglio degli anziani, Massimo Massetti: "Montegallo ha tutti i titoli per partecipare, infatti documenti storici testimoniano come Santa Maria in Lapide rappresenti il più antico castello autorizzato a donare il palio. E’ un onore averlo nel nostro corteo. Avrà la consacrazione non solo durante la Quintana, ma anche durante l’offerta dei ceri, quando si ripercorrerà la storia". Il sindaco di Montegallo Sante Capanna aggiunge: "Il nostro è un territorio piegato: su 23 frazioni, 9 hanno ricevuti danni gravissimi a causa del terremoto. Voglio ringraziare il sestiere di Porta Solestà che si è messo a disposizione per farci partecipare a luglio, ma abbiamo scelto, su suggerimento del costumista e dei coreografi, di rimandare tutto ad agosto.Io vestirò i panni del castellano, mentre Chiara Mercandanti, della frazione di Propezzano, sarà la castellana. Sergio Toppi sarà il gonfaloniere e Marco Federici e Diego Migliarelli i paggetti". Mattia Luzi aggiunge: "Già nel 1250 gli statuti di Ascoli parlano del castello di Monte Santa Maria in Lapide al quale venne concessa la cittadinanza onoraria da parte di Giovanni Bonaparte".

Maria Grazia Lappa