Movida, chiusura alle 3 e stop all’asporto

Nuova ordinanza del Comune in arrivo per la gestione dei locali del centro: ecco la direzione presa da viale de Gasperi

Migration

Sarà pronta entro pochi giorni la nuova ordinanza per la gestione della movida serale e notturna in centro che regolerà bar e locali durante la bella stagione. Secondo indiscrezioni, la futura ordinanza sarà un calco di quella rimasta in vigore nel mese di maggio: a cambiare sarà sicuramente l’orario di chiusura, che dovrebbe passare dalle 2 alle 3 del mattino. In tal senso l’ordinanza, che rimarrà in piedi per i mesi di luglio e agosto, è vista come un atto intermedio, un compromesso fra la necessità di garantire afflusso nei locali e, al contempo, di assicurare il riposo agli abitanti del centro. Su quali zone debbano essere interessate dall’ordinanza si sta ancora discutendo, ma è certo che ad essere incluso sarà tutto il quadrilatero. Possibile, a tal proposito, l’allargamento anche in altre zone limitrofe, come il Paese Alto o viale De Gasperi. Salvo ripensamenti, inoltre, dovrebbe essere riconfermato anche il divieto di asporto di bevande alcoliche in una certa fascia notturna, così come anche la diffusione sonora all’esterno dei locali, sempre in determinate ore della notte. La nuova ordinanza dovrà trovare l’accordo unanime degli assessori e del sindaco, e prima di essere emanata verrà illustrata agli esercenti e ai referenti delle associazioni di categoria, in un incontro che ancora non è stato calendarizzato. In quell’occasione, è indubbio che gli operatori del settore avranno di che ridire, ma d’altronde, vista l’annosa diatriba sulla movida, scrivere un’ordinanza che accontenti tutti è missione praticamente impossibile. Nel frattempo, comunque, il comune ha emanato le nuove linee guida per l’occupazione di suolo pubblico. In un recente incontro con Confesercenti e Confcommercio, il comune ha stabilito di considerare valevole il regolamento locale vigente e che quindi le domande per l’utilizzo di suolo pubblico, ricondotto ai limiti precedenti la pandemia, dovranno essere presentate attraverso il portale telematico dello Sportello Unico Attività Produttive allegando la documentazione richiesta entro la nuova scadenza fissata al 15 giugno. Decorso tale termine, le occupazioni prive di autorizzazione saranno considerate abusive. A tale proposito va ricordato che a fronte del regolamento vigente, in caso di trasgressione la sanzione prevista contempla, tra l’altro, anche l’obbligo di sgombero dell’area abusivamente occupata e la chiusura temporanea dell’attività. Le autorizzazioni potranno essere date soltanto alle attività che non risulteranno debitrici verso il comune, non soltanto per canoni di occupazione ma per qualsiasi somma dovuta all’ente. Passata l’estate, le parti torneranno ad incontrarsi per stilare un nuovo regolamento sui dehors.

Giuseppe Di Marco