Movida e lamentele, ma in centro gli affitti volano

L’agente immobiliare Renato Troiani: "Mettono in conto i rumori per sfruttare i tanti servizi in zona"

I servizi che offre il centro cittadino di San Benedetto sono più importanti dei problemi causati dalla movida ai residenti del quadrilatero dove si riversano i giovani. Schiamazzi, urla, sporco, ubriachi che si aggirano sotto casa, passano in secondo piano rispetto alla comodità di abitare in centro. Delle tante persone che ogni domenica mattina si lamentano di aver trascorso una notte insonne, nessuna o quasi ha mai pensato di vendere l’abitazione per andare a vivere altrove, così come nessuno o quasi si pone il problema di non acquistare una casa in centro per via del chiasso nella notte di sabato o nelle notti d’estate. Il mercato immobiliare tiene bene anche in quelle zone.

Ne abbiamo parlato con Renato Troiani, agente immobiliare. "I prezzi non sono variati a seguito della movida. Chi sceglie di abitare in centro è consapevole della possibile confusione in più che c’è in certi giorni, ma lo sceglie per i servizi che il centro offre. Il maggior disagio l’hanno i residenti di quelle poche vie concentrate in una zona ristretta, ma che non hanno intenzione di vendere. Il mercato immobiliare in generale non ne risente poiché per le persone i vantaggi offerti dal vivere in centro sono superiori ai disagi dei rumori".

Ma qual è al momento la situazione del mercato immobiliare a San Benedetto? "In questi ultimi anni, complice il terremoto, vi è stata una di migrazione verso la costa e i prezzi sono saliti, in particolare sul lungomare, considerato anche che le seconde case estive sono diventate, di fatto, case usate per oltre sei mesi ogni anno, da Pasqua a tutto ottobre. In alcune zone i prezzi saliti bene, in altre sono rimasti stabili".

ma. ie.