MARCELLO IEZZI
Cronaca

"Movida molesta, adesso basta. Nessun rispetto per i residenti"

Il grido d’aiuto di una donna: "Musica assordante fino alle 2 di notte".

Il grido d’aiuto di una donna: "Musica assordante fino alle 2 di notte".

Il grido d’aiuto di una donna: "Musica assordante fino alle 2 di notte".

La voce è quella di una donna disperata, che ha trascorso la notte insonne e che si appella alle forze dell’ordine e al sindaco rivendicando il diritto al riposo previsto dalle leggi vigenti. La donna abita in un alloggio all’inizio di viale Colombo. "Vi prego aiutateci. Questo non è più vivere a San Benedetto, dove lavoriamo e paghiamo le tasse e veniamo sfrattati da attività che non rispettano i residenti e fanno musica assordante dalle 23 alle 2 di notte. Non si può neppure chiamare musica, ma un bum bum assordante, sparato dai diffusori esterni del vicino locale che fa tremare le finestre, le serrande abbassate e il letto. Ieri, lunedì – aggiunge la donna – nessuno se l’aspettava, invece è andata in scena quando abbiamo già visto nel fine settimana". La donna, che per rintracciarci si è appoggiata a un operatore commerciale della zona, dice di parlare anche a nome dei residenti delle palazzine vicine che si trovano nelle stesse condizioni. "Ho fatto di tutto, lettere, esposti, ho incontrato il vice sindaco, è venuta la polizia locale a misurare i decibel ma, miracolosamente, come abbiamo aperto le finestre per posizionare lo strumento la musica è calata. Questo è successo nel periodo di dicembre – aggiunge la donna – La situazione è rimasta contenuta per un paio di settimane poi tutto è tornato come prima. Se almeno mettessero i diffusori all’interno del locale già si otterrebbe qualche risultato, invece per tutta la notte dobbiamo subire il ‘bombardamento’. Ecco, ho la casa grande, posso ospitare anche il sindaco e lo invito a passare una serata da noi per rendersi conto di cosa succede. Siamo disperati e non possiamo affrontare altre serate estive come queste. Qualcuno ci aiuti". Poi la donna ricorda che fino a un anno fa la situazione era tranquilla, poi, improvvisamente, tutto è cambiato.

Marcello Iezzi