"Musei, boom di visite" Papetti: un’ottima estate

Il direttore sorride: "E’ andata molto bene, soprattutto al Forte Malatesta e in pinacoteca. Abbiamo superato i numeri dello scorso anno e del 2019"

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Grazie alle opere custodite nei musei civici e al continuo avvicendarsi di mostre nei contenitori culturali cittadini con relativa promozione, Ascoli può contare anno dopo anno, stagione dopo stagione, su un numero sempre maggiore di turisti che raggiungono le ‘cento torri’ appositamente per ammirare ciò che di bello hanno da mostrare la pinacoteca, il Forte Malatesta, la galleria d’arte contemporanea ‘Licini’ e il museo dell’arte ceramica. Oltre naturalmente il museo archeologico statale che si trova in piazza Arringo e che da maggio scorso è impreziosito della sezione romana. E’ soddisfatto il direttore dei musei ascolani, Stefano Papetti, della stagione estiva che ormai volge al termine. Il bilancio è più che positivo e i numeri possono dirsi superiori a quelli registrati prima della pandemia. "E’ andata molto bene, soprattutto al Forte Malatesta e in pinacoteca – dice Papetti –. Nel primo anche per via della presenza della mostra della Seitzinger che il 18 settembre chiuderà, nella seconda grazie alla mostra su San Michele (‘Sulle orme di San Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte’ndr) e in questi giorni al quadro di Magritte che attrae molto. Sono venuti a farci visita molti turisti lombardi e tantissimi, anche ora, olandesi, famiglie e non gruppi che rimangono ad Ascoli a lungo. C’è dunque questo turismo olandese che funziona molto. Poi c’è chi dal nord, prima di raggiungere la Puglia si ferma ad Ascoli. Abbiamo registrato un afflusso continuo, c’è stata sempre gente nei nostri musei durante l’estate, e anche ora. In un giorno di fine agosto, per fare un esempio, al Forte Malatesta sono entrate per visitarlo quasi trecento persone, direi dunque davvero molte. Rispetto allo scorso anno – continua Papetti – abbiamo avuto tanti più visitatori nei nostri musei, abbiamo superato secondo una mia stima anche il 2019 che è stato l’anno in cui ne sono venuti moltissimi. L’altra cosa importante è che si tratta di persone che si fermano con interesse e comprano i cataloghi, cosa quest’ultima molto rara. Della mostra di Elisa Seitzinger sono due volte che li ristampiamo perché finiscono. Dunque, possiamo dire che si tratta di un turismo di livello culturale alto, vengono già preparati e consapevoli di quello che devono vedere. Un turismo mirato. A piacere molto sono le mostre su Verdone e su San Michele, anche da parte degli ascolani che per visitare la seconda non pagano. Per settembre abbiamo già diverse prenotazioni da parte delle scuole alle quali, sia a quelle delle Marche, sia a quelle dell’Abruzzo, abbiamo mandato le brochure con i nostri progetti per le attività didattiche nei musei e un piccolo video di presentazione".

Lorenza Cappelli