Naufragio Porto d'Ascoli, natante affonda: salvate due persone a bordo

Si trovavano sulla zattera di salvataggio quando è arrivata la motovedetta della capitaneria di porto. Buone le condizioni di salute

Erano partiti dal porto di Pescara

Erano partiti dal porto di Pescara

Ascoli Piceno, 11 aprile 2021 - Sfiorata la tragedia nel mare antistante alla zona della Sentina di Porto d’Ascoli, dove un natante fuori bordo di 14 metri, con due persone a bordo, partite dal porto turistico di Pescara, è affondato dopo aver colpito un grosso tronco di legno.

I due occupanti, entrambi abruzzesi, sono stati tratti in salvo dall’equipaggio dell’imbarcazione da diporto ’Alex’ di 16 metri, di Giulianova al comando di Iacopo Dottori. Sul posto è arrivata una motovedetta della capitaneria di porto di San Benedetto che ha messo subito la situazione sotto controllo.

«Quando abbiamo ricevuto la richiesta di soccorso, il natante era già affondato per oltre la metà e i due occupanti erano a bordo della zattera di salvataggio – racconta il comandante Iacopo Dottori che era in compagnia di due amici –. Li abbiamo presi a bordo ed abbiamo atteso l’arrivo della motovedetta. Tutto è filato liscio, anche se i due occupanti erano visibilmente scossi. Noi eravamo partiti da Giulianova per venire a fare carburante nel porto di San Benedetto ed eravamo in navigazione a circa due miglia dalla costa e a tre miglia dal porto di San Benedetto".

I naufraghi sono stati sbarcati nel porto di San Benedetto direttamente dall’equipaggio dell’Alex, dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 con il personale sanitario che ha visitato i due occupanti dell’imbarcazione affondata direttamente sul mezzo di soccorso. Le loro condizioni, a parte il grande spavento per la disavventura appena vissuta, erano buone e non è stato necessario il trasferimento al Pronto soccorso per eventuali accertamenti sulla loro salute.

Tutti gli occupanti delle due unità da diporto sono stati invitati in capitaneria ed ascoltati per le procedure di rito. Il natante affondato, affiora soltanto con la prua ed è stato segnalato con le boe luminose dal personale della capitaneria di porto che si occupa degli accertamenti. Alla foce del Tronto ci sono decine di tronchi spiaggiati, che vengono portati in mare dalle piene del corso d’acqua e qualcuno, evidentemente, ancora galleggia in mare, rappresentando seri pericoli per la navigazione.