Navigator concorso. "Ecco come sono riuscita a diventarlo"

Maria Luisa Piccioni è una delle otto figure selezionate per il nostro territorio

Maria Luisa Piccioni

Maria Luisa Piccioni

Ascoli, 28 giugno 2019 - Maria Luisa Piccioni è una degli otto vincitori del concorso da navigator per la provincia picena: con lei ci sono altre sei donne e un uomo, che dovranno mettere in atto la ‘fase-due’ del reddito di cittadinanza, quella con cui si andrà ad aiutare le persone che percepiscono il reddito a trovare un’occupazione: come ha spiegato l’Anpal, l’intesa con le Regioni firmata ieri «ci permette di siglare le convenzioni grazie alle quali verranno subito contrattualizzati i navigator per poter avviare la fase della formazione intensiva. Le politiche attive del lavoro legate al reddito di cittadinanza entrano quindi nel vivo».

Venticinque anni, laureata in Scienze pedagogiche a Macerata con 110 e lode dopo un diploma al liceo socio-psicopedagogico di Ascoli, Maria Luisa vive a Martinsicuro. Prima di iniziare la nostra intervista, ha voluto subito mettere in chiaro una cosa. «Leggo sui social e sento persone dire che i navigator saranno disoccupati che dovranno trovare un posto ad altri disoccupati: per quanto mi riguarda, non sono mai stata con le mani in mano e ho sempre lavorato».

Maria Luisa, ci racconti la prova a Roma.

«È stata lunga, avevamo davanti a noi cento domande, dieci per materia. Personalmente era da un po’ che mi stavo preparando, poi il mio percorso di studi era attinente la materia del mercato del lavoro. Ma ho studiato anche manuali di economia aziendale e in generale un po’ di tutto. Ho iniziato ad aprile, quando sono uscite le materie: sono stati mesi davvero molto intensi».

Cosa si aspetta dal percorso che andrà a iniziare?

«Si tratta della mia prima esperienza lavorativa strettamente collegata al mio ambito di studi. Cerco un’occupazione nel campo delle risorse umane da due anni, da quando mi sono laureata. Spesso però la figura del pedagogista non è molto considerata per questi ruoli, ma io nel frattempo ho fatto tanti altri lavori e, fortunatamente, non sono mai stata disoccupata. Spero possa essere un’occasione di crescita, a livello personale e professionale».

La domanda che molti si fanno è semplice: ma il navigator, cosa fa?

«Il navigator è un tecnico specializzato che dovrà favorire il reinserimento lavorativo. Ovviamente è una figura nuova e anche noi aspettiamo la fase di formazione per saperne di più: sarà un’attività costante in tandem con i Centri per l’impiego per individuare il percorso più idoneo per ciascun disoccupato».

Al concorso eravate quasi 20mila per 2.980 posti: si aspettava di essere tra i vincitori?

«Ci speravo, ma non me l’aspettavo. Sono contenta e sono pronta per iniziare questa nuova esperienza».