Nazzareno Agostini morto. "Ciao papà, il popolo di Ascoli ti ha amato"

Addio a Zé, imprenditore florovivaista e amato dirigente sportivo. Il figlio: "Eri un testardo e un gran lavoratore"

Nazzareno Agostini

Nazzareno Agostini

Ascoli Piceno, 27 dicembre 2020 - La città di Ascoli piange un altro suo amatissimo figlio. All’età di 89 anni si è spento Nazzareno Agostini, per tutti Zè, apprezzato imprenditore florovivaista e amato dirigente sportivo. Se ne è andato la notte di Natale in questo funesto 2020 in un giorno che doveva essere di festa nonostante le regole del Covid che hanno costretto tutti a rimanere in casa. Zè Agostini era ricoverato da qualche giorno all’Ospedale di Giulianova ma da un po’ di tempo la famiglia lo aveva sistemato in una casa di accoglienza per anziani a Bellante vicino Teramo. Due anni fa Zè aveva perso la moglie Rita e il colpo era stato decisamente duro per un uomo iperattivo, instancabile e sempre fucina di idee e progetti.

Agostini, storico personaggio cittadino, è stato titolare dei Vivai Agostini, dell’Impresa Funebre e dei famosi ‘campi di calcio’, sede della Pro Calcio Ascoli e oggi a disposizione del settore giovanile dell’Atletico Ascoli. Zè Agostini è stato per tanti anni un’azionista dell’Ascoli Calcio chiamato proprio da Costantino Rozzi di cui era grande amico. Quell’Ascoli Calcio che ha visto protagonisti due dei suoi tre figli. Domenico detto Meco arrivato a giocare in a serie A proprio con la maglia bianconera e autore di quello che è ancora considerato il gol più bello della storia del Picchio: la rovesciata sotto la Curva Sud contro il Pisa. E poi Massimo detto Mamo che si è fermato con la formazione Primavera e infine Alfredo il primogenito che lo ha sempre affiancato nel lavoro.

Zé Agostini assieme al dirigente bianconero Peppe Sacripanti nel 1980 accompagnò la squadra nella trasferta dell’Ascoli in Canada dove la compagine allora allenata da mister GB Fabbri partecipò e vinse la ‘Read Leaf Cuo (la Coppa della Foglia Rossa) superando nel quadrangolare il Botafogo, il Nancy e i Ranger di Glasgow. Ma il suo nome è stato legato alla storia della società sportiva Pro Calcio mettendo a disposizione, l’unico campo sportivo alternativo al campo Squarcia e che poi ha dato il nome al centro sportivo chiamato appunto "Campi Agostini" dove si sono formate generazioni di calciatori.

Nel corso della giornata di ieri sono stati molteplici i messaggi di cordoglio alla famiglia Agostini e bellissimo è stato il post scritto dal figlio Domenico. "Non hai mai ostentato il lusso – ha scritto sui social – babbo eri un testardo è vero ma un gran lavoratore. Ho fatto molte battaglie con te ma bastava uno sguardo e magicamente ci capivamo. Una cosa grande l’hai fatta la gente, non le istituzioni, il popolo di Ascoli ti ha amato. Nello sport, nel sociale, fin da bambino seguendoti, rendevi semplice e possibile ogni cosa senza scendere a compromessi. Oggi mi accorgo di questo amore che Ascoli riserva per te. La scena è tutta tua Pa anche il giorno è speciale... Ti faccio lo stesso gli auguri di Buon Natale... Ti voglio bene Meco".

Centinaia i messaggio di cordoglio sui social, da chi lo conosceva a chi ha voluto semplicemente lasciare un messaggio per la famiglia: " Purtroppo se nè andato un altro pezzo di storia della nostra città. Un abbraccio e sentite condoglianze a tutta la famiglia. Rip presidente" scrive Lino Pizi. O ancora " Condoglianze alla famiglia , i fiori che mi portava quando lavoravo al bar... era una persona dolcissima e dal cuore grande " scrive Erika Italia. Anche l’Ascoli Calcio, il Monticelli Calcio e l’Atletico Ascoli con un post sui rispettivi profili social hanno voluto salutare il mitico Zè Agostini. Il funerale verrà celebrato questo pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Goretti a Piazza Immacolata.