Nel voto il destino di tre città

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Emanuela

Astolfi

Tre città scelgono il nuovo sindaco. Quello che con le proprie scelte disegnerà i prossimi cinque anni. Si vota da stamattina per le comunali a Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare e Pedaso. Fatta eccezione per Pedaso, dove per la prima volta nella storia c’è un solo candidato (Berdini che chiede il bis ai suoi elettori), negli altri due comuni la campagna elettorale è partita quasi in sordina per poi infuocarsi nelle ultime settimane fino agli appelli al voto fatti venerdì sera.

Tre città che vogliono trarre dal passato lo slancio per crescere in particolare sotto il profilo turistico. I nuovi primi cittadini dovranno essere in grado, con la squadra che sceglieranno, di intercettare i tanti fondi a disposizione del nostro Paese. Ed utilizzarli per fare scelte coraggiose, lungimiranti che potranno anche scontentare, ma che inevitabilmente segneranno la capacità delle città di stare al passo con i tempi. Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare e Pedaso oggi vanno al voto non tanto per scegliere un candidato più che un altro, ma piuttosto per dare un segnale forte su come i cittadini vogliono che i rispettivi Comuni si lancino verso il futuro con le dovute e necessarie armi. Due sindaci, Nicola Loira a Porto San Giorgio e Alessio Terrenzi a Sant’Elpidio a Mare, terminano il secondo mandato. Cinque anni affrontati con una pandemia in mezzo che non ha minato impegno e passione. I nuovi candidati rappresentano continuità e cambiamento con gli slogan e i contenuti tipici di chi tenta l’assalto all’elettorato. Tra civismo, partiti in prima linea ed altri schierati senza simbolo, il nome che uscirà dalle urne domani pomeriggio (o dopo il ballottaggio quasi scontato a Sant’Elpidio a Mare) sarà quello del sindaco di tutti, capace di governare e di guardare l’intero elettorato con gli stessi occhi. Purché abbia chiaro un progetto concreto e alto per lo sviluppo delle tre città e del Fermano.