EMIDIO LATTANZI
Cronaca

Non esiste nessuna verità definitiva

Sono passati 34 lunghissimi anni anni da quella tragica notte del 10 aprile 1991, ma sull’incendio del Moby Prince...

Sono passati 34 lunghissimi anni anni da quella tragica notte del 10 aprile 1991, ma sull’incendio del Moby Prince...

Sono passati 34 lunghissimi anni anni da quella tragica notte del 10 aprile 1991, ma sull’incendio del Moby Prince...

Sono passati 34 lunghissimi anni anni da quella tragica notte del 10 aprile 1991, ma sull’incendio del Moby Prince non esiste purtroppo ancora una verità definitiva. Tre commissioni parlamentari e l’inchiesta che è ancora aperta, anche se la Dda di Firenze ha chiesto al gip l’archiviazione del procedimento, come confermato in audizione dal procuratore di Livorno Maurizio Agnello. Sul tavolo resta infatti solamente l’ipotesi di strage dolosa, l’unico reato non prescritto, ma complicato da poter provare. Agnello ha sottolineato come "servirebbe dimostrare che qualcuno ha agito volontariamente per provocare la morte di 140 persone", cosa che al momento non emerge con chiarezza dalle indagini. La procura livornese sta ancora vagliando l’informativa della Guardia di finanza, un documento di oltre 1.400 pagine che ricostruisce i fatti senza però offrire certezze. Intanto, torna l’ombra della "nebbia" come causa dell’incidente, ipotesi già smentita in passato e oggi fortemente criticata in Commissione.

Dopo 34 anni, l’assenza di colpevoli pesa ancora come una condanna. Quello che è certo è che 34 anni fa, nella notte del 10 aprile del 1991, di fronte alla costa della Toscana morirono 140 persone. E i loro familiari non conoscono ancora, ufficialmente, il perché di quella terribile strage.

e. l.