GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Non lo invitano al battesimo: brucia la foto del neonato

Denunciato per stalking un 66enne ascolano

Non viene invitato al battesimo del nipotino e inizia a perseguitare con messaggi minacciosi sua moglie e suo figlio, arrivando perfino a bruciare la foto del neonato. Di questo era accusato un uomo 66 anni difeso dall’avvocata Alisia Laudadio. A seguito della denuncia presentata dalla moglie e dal figlio, che si sono costituiti parte civili assistiti dall’avvocato Mario Ciafrè, l’uomo è stato processato per l’accusa di stalking davanti al gup di Ascoli Angela Miccoli. Tenuto conto del rito abbreviato che ha comportato uno sconto di pena di un terzo, è stato condannato a 8 mesi e a pagare una provvisionale di 500 euro ciascuno alle due parti civili; il risarcimento andrà stabilito in sede civile. I fatti oggetto del processo sono collocati a ottobre 2024. L’uomo non aveva buoni rapporti con la moglie e il loro figlio. Quando è diventato papà, ha organizzato la cerimonia del battesimo, ma senza invitare il padre, di fatto il nonno del neonato. Quest’ultimo non l’ha presa bene. "Ve la farò pagare, tua madre l’artefice di tutto". "Lo scherzo del battesimo non me lo dovevate fare; avete fatto male, anzi malissimo!". Quando ha inviato del foto del neonato, modificata digitalmente, nella quale il piccolo era avvolto dalle fiamme, è scattata la denuncia.