"Non si vede quasi nessuno"

L’allarme di chi ha un’attività: "Ora anche l’emergenza Covid"

Se il turismo stenta a decollare per mancanza di strutture ricettive, il commercio può dire la stessa cosa, per lo stesso motivo e per altri diversi. Antonietta Camacci è la titolare dell’alimentari che fino all’estate 2016 si trovava a Spelonga. Oggi la sua attività occupa uno degli spazi del ‘centro commerciale’ a Pescara 2: "Le cose proseguono a stento, secondo me anche perché c’è poco giro di persone e uno dei motivi è proprio il fatto che non ci siano posti letto. Intendiamoci, Arquata non è mai stata Las Vegas, ma qui anche di questi tempi, per fare un esempio ‘autunnale’, transitavano tante persone per le castagne. Molti erano figli e nipoti di arquatani residenti a Roma. Ma oggi non si vede quasi nessuno". "Dispiace – conclude – perché sono state fatte varie sale polivalenti nelle singole frazioni, come Spelonga, senza pensare ad uno o più posti con le camere. Speriamo le cose migliorino". Riccardo Camacci è invece il titolare della Paoli Group, specializzata in vendita di prodotti locali come le castagne: "La maggior parte dei nostri marroni finiva in Svizzera ed era poi venduto come caldarroste nelle piazze ma le limitazioni dovute al covid impediscono qualsiasi manifestazione e per noi è un dramma. Attutiamo il colpo con il mercato locale ma non è la stessa cosa".