Nuova protesta dei residenti "In centro non si dorme più"

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Non è perché non ci sono aggressioni, feriti, risse, che nel fine settimana le cose vanno meglio nel quadrilatero della movida sambenedettese. Basta scorrere i social la domenica mattina per scoprire che i residenti del centro cittadino sono stati svegli fino all’alba. "Un’altra notte da incubo è trascorsa – scrive Giovanni Filippini - Però non ci dobbiamo preoccupare perché in Comune stanno pensando se adottare il modello Bologna o Milano, intanto noi continuiamo a soffrire. Speriamo che riescano a copiare al più presto". Oppure quello che scrive Antonia Silenzi: "Non ne posso più, ogni domenica sono a pezzi, impossibile andare avanti in questo modo. Sono arrivati a farmi odiare il fine settimana". Gli fa eco Miriam Liberatore: "La situazione è seria e c’è di mezzo la salute dei residenti, diritto fondamentale". C’è poi Walter Liberi: "Secondo me costoro (sindaco in testa) nemmeno sanno di che si tratta. Facile fare mozioni quando sei all’opposizione, salvo poi lavarsene le mani una volta che si sta al "governo" della città! Non che gli altri siano stati migliori nell’affrontare il grave problema della maleducazione notturna". Secondo alcuni interlocutori da noi ascoltati, le forze dell’ordine controllano fino a una certa ora con postazioni in piazza Giorgini, pattuglie sul viale Secondo Moretti e via Montebello, ma le cose peggiori accadono dopo le tre, quando chiudono i bar e centinaia di ragazzi nelle vie Volturno, Palestro, Gentili, Aspromonte fumano, bevono, e urlano fino all’alba. "I ragazzi si devono divertire e i locali devono lavorare, ma deve essere garantito il diritto al riposo" aggiunge Filippini. Così poi si finisce per penalizzare anche quelle attività che operano in modo professionale offrendo prodotti di qualità a giusto prezzo, mentre gli "shottini" a 1 euro sono solo un danno alla salute dei giovani.

ma. ie.