REDAZIONE ASCOLI

Nuovo impianto di risalita da 12 milioni

Dopo i vari ritocchi si è deciso di spostare la partenza a livello più basso. Ma è incognita gestore

Il primo progetto relativo all’impianto di Monte Piselli: sono stati fatti aggiustamenti

Il primo progetto relativo all’impianto di Monte Piselli: sono stati fatti aggiustamenti

Ascoli, 1 dicembre 2024 – Se da una parte si sta lavorando per prolungare la vita tecnica dell’attuale seggiovia della stazione sciistica Monte Piselli, dall’altra si sta proseguendo con l’iter progettuale per il nuovo impianto di risalita. Le certezze attualmente, per quanto riguarda la montagna al confine tra le province di Ascoli e Teramo sono due: la scadenza della ‘vita tecnica’ degli impianti ovvero il loro funzionamento in sicurezza e il finanziamento di ben 12 milioni di euro per la nuova seggiovia.

Due certezze che avrebbero dovuto dare nuovo impulso alla montagna e che invece sono state per troppi mesi un ostacolo all’apertura della nuova stagione sciistica. Per poter far funzionare gli impianti di risalita occorrono infatti circa 40mila euro per la proroga e per il nuovo collaudo. Operazione necessaria in attesa di fare spazio al nuovo impianto di risalita finanziato proprio con i 12 milioni di euro. Un progetto in realtà molto contestato e già revisionato un paio di volte anche a causa dell’idea iniziale di realizzare prima un tunnel e poi un ponte per l’attraversamento della strada provinciale proveniente da Teramo.

Il progetto redatto dallo Studio ‘Di Emidio Progetti’ di Castel di Lama infatti prevedeva un paio di soluzioni per superare il problema dell’attraversamento della strada. Un percorso obbligato utilizzando il parcheggio per le auto nel piazzale San Giacomo in territorio marchigiano e arrivare alla partenza della stazione sciistica in territorio abruzzese. Abbandonata l’idea iniziale del tunnel e quella successiva del ponte, anche a causa delle richieste del Comitato Trasparenza e Anticorruzione di Falconara Marittima presieduto dall’avvocato Fabio Amici e delle segnalazioni dell’Associazione Montagna dei Fiori, oltre ai costi di realizzazione di suddetto ponte, degli aspetti legati alla sicurezza e all’impatto ambientale e paesaggistico, si è deciso di spostare la partenza dell’impianto sciistico a livello più basso, in territorio marchigiano con l’attraversamento a piedi della strada provinciale.

Quello che però al momento preoccupa di più è l’intenzione manifestata dal gestore della ‘Remigio Group’ di non avere più interesse nell’organizzazione della stazione sciistica. Dario D’Agostino, che per il momento ha preferito non commentare, nel mese di aprile al termine della stagione invernale dello scorso anno e al termine della convenzione pluriennale, ha provveduto a liberare i rifugi e a riconsegnare le chiavi.

Nonostante, le richieste da parte del Cotuge a prorogare il suo impegno di gestione degli impianti di Monte Piselli, al momento non è stato garantito il proseguo per cui bisognerà vedere se la stessa società, che da anni ha gestisce la stazione turistica ed ha allestito anche il campo scuola di Colle San Giacomo, si renderà ancora disponibile. Se così non dovesse essere, il Cotuge dovrà individuare un altro gestore con il rischio di allungare ancora i tempi di apertura degli impianti per questa stagione sciistica.

v.r.