Occhio Amico, strappo con l’amministrazione

Core ci va giù duro: "Atteggiamento arrogante, incompiute, sensazione che il cittadino non sia di casa: siamo spinti a sospendere l’attività di confronto"

Migration

Si può parlare di rottura fra Occhio Amico PdA e amministrazione comunale? I vertici dell’associazione, da sempre impegnati in prima linea per l’implementazione della sicurezza, la realizzazione della videosorveglianza e la messa in pratica del ‘controllo del vicinato’, avanzano critiche nei confronti del comune reo, secondo l’associazione, di aver concretizzato i progetti in essere con notevole ritardo e secondo modalità non sempre consone. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, comunque, è rappresentata dall’incontro di Occhio Amico con il comune, tenutosi lo scorso 6 ottobre in presenza di amministratori e tecnici. "Abbiamo preso atto degli sforzi messi in campo da questa amministrazione per portare avanti gli obiettivi nostri e della cittadinanza e li ringraziamo per questo – dice Antonio Core, presidente dell’associazione - Finalmente due degli obiettivi che nel 2015 avevamo proposto all’allora amministrazione uscente e che in questi anni abbiamo sollecitato, stanno prendendo forma: videosorveglianza e controllo del vicinato. Detto questo non possiamo fare a meno di rimarcare i ritardi nella realizzazione del progetto della videosorveglianza (che si concretizzerà ad agosto 2021) e la gestione approssimativa del controllo del vicinato che, nonostante l’avallo convinto della Prefettura, fatica ad essere condiviso con la cittadinanza. Si sarebbe potuto fare di più e più velocemente".

Core si dice deluso anche dall’atteggiamento di alcuni interlocutori comunali, che per il presidente avrebbero dovuto relazionarsi in modo più consono al ruolo che rivestono. "In questi cinque anni la nostra associazione si è anche adoperata per sostenere chi, sul nostro territorio, lavora attivamente nel sociale – prosegue Core - Da qui nasce la collaborazione con l’associazione ‘San benedetto in festa’ e le donazioni, che annualmente facciamo, a Smaisoli e X Mano. Purtroppo per i noti, ma poco chiari, fatti relativi alla Festa della Marina 2019, è andato perso un importante contributo che, in un periodo così complicato, sarebbe stato sicuramente di aiuto per le associazioni sopracitate. I risultati ottenuti in questi anni a fronte dello sforzo profuso, l’atteggiamento arrogante nell’ultimo incontro in comune, le tante incompiute, la sensazione che il cittadino non è ‘di casa’ nei locali comunali, ci spinge a sospendere, in attesa delle prossime elezioni comunali, l’attività di confronto con l’amministrazione. Proseguiamo il nostro impegno con chi ci ha dato e merita la nostra fiducia incondizionata, la nostra unica certezza: le forze dell’ordine" è l’amara conclusione di Core.

Giuseppe Di Marco