I carabinieri della stazione di Acquaviva Picena hanno arrestato un catturando trentenne di nazionalità albanese, per fatti legati allo sfruttamento della prostituzione. Aveva trovato ospitalità in una villetta nella campagna di Ripatransone presa in affitto da una donna di 48 anni residente nel teramano con precedenti per traffico di sostanze stupefacenti. I militari dell’arma della compagnia di San Benedetto, della stazione di Ripatransone e della stazione di Acquaviva Picena erano sulle tracce del giovane albanese da alcuni giorni e una volta intercettata la sua posizione sono entrati in azione e l’hanno arrestato lungo la strada che conduce al luogo dove aveva trovato ospitalità. Le indagini, a ogni modo, non sono concluse poiché l’arresto ha portato a scoprire che la proprietaria della villetta, una donna madre di 4 figli di cui una minorenne, non riesce a tornare in possesso della sua abitazione dalla scadenza del contratto avvenuta il 13 dicembre del 2023. "Su quella casa dove abbiamo la residenza con la nostra famiglia – afferma la proprietaria dell’abitazione – pago mille euro al mese di mutuo perché d’estate l’affittavo ai turistici, ora mi sto riempiendo di debiti". La cosa singolare è che in quell’abitazione, dove non c’è più un contratto d’affitto e dove non c’è alcuna autorizzazione della proprietaria, la donna abruzzese vi è stata messa anche agli arresti domiciliari dal giudice di Teramo. Marcello Iezzi
CronacaOccupa la casa di una famiglia. Arrestato 30enne ricercato