Offese ai carabinieri dopo l’alt Condannato a un anno e un mese

"Tu ce l’hai una figlia? Spero che ce l’hai e che la possano violentare i marocchini o gli albanesi". Parole che un ascolano pregiudicato ha pronunciato all’indirizzo di due carabinieri e che gli sono valse la condanna a un anno e un mese di reclusione; e gli è andata anche bene visto che nei suoi confronti la pubblica accusa aveva chiesto una condanna a tre anni e mezzo. I fatti oggetto del processo celebrato dal giudice Domizia Proietti risalgono al giorno di Santo Stefano del 2018 e sono avvenuti ad Ascoli. Il 50enne venne fermato dai militari dell’Arma mentre era alla guida della sua auto, insieme ad altre due persone. Si rifiutò di sottoporsi all’esame dell’alcol test che i carabinieri ritenevano necessario visto l’evidente stato di alterazione. Prese quindi a pronunciare offese contro i due operanti, offendendoli: "Sai scrivere? Ce l’hai la terza media? Devi imparare a fare i verbali, carabinieri di m… state a rubare lo stipendio".

L’ascolano venne denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per aver detto a uno dei due carabinieri "mi dovete chiamare, ma senza la divisa, così ci incontriamo: chi le prende le prende e chi le dà le dà". All’uomo era contestata anche la guida in stato di ebbrezza e di aver declinato false generalità al fine di non farsi compiutamente identificare. I due militari dell’Arma assistiti dall’avvocato Christian Schicchi hanno ritirato la costituzione di parte civile dopo essere stati risarciti. L’ascolano, difeso dagli avvocati D’Angelo e Mascetti, è stato condannato.