
Giovedì appuntamento con amministratori e cittadini: "Sono decisioni che devono essere concordate"
Un fronte comune contro l’antenna 5G ad Offida. Gli amministratori e i cittadini si sono dati appuntamento giovedì, alle 21, nel salone polifunzionale de Beato Bernardo per discutere dell’argomento, che sta suscitando allarmismo, preoccupazioni, ma soprattutto tanta indignazione. "Queste decisioni – dichiarano i cittadini – devono essere condivise, concertate, perché l’antenna deve essere impiantata proprio in mezzo alle case, tra il quartiere Madonnetta, Cappuccini e il centro storico, sopra le nostre teste, in un borgo tra i più belli d’Italia, non era possibile trovare un altro sito?".
"Offida – proseguono – è un paese che sta subendo un forte spopolamento, così finirà che anche gli irriducibili se ne andranno. Questo intervento non solo svaluterà i nostri immobili, la gente che compra o affitta casa non vuole vedere cose brutte dalla finestra, né tantomeno subire gli effetti dell’elettrosmog. Cosa vogliamo trasformare Offida in un museo, dove arrivano solo turisti? Oppure vogliamo che sia un paese vivibile per tutti?".
I cittadini affermano che non si possono installare antenne nel centro del paese, in mezzo agli impianti sportivi dove i giovani del paese trascorrono la maggior parte del tempo, per non parlare delle scuole. Monta la rabbia: "Vogliamo contare nelle decisioni – tuonano –, questo paese paga il fatto di essere lontano sia da Ascoli che da San Benedetto, lontano da tanti servizi e di tutta risposta ai poveri impavidi che hanno deciso di rimanere, nonostante tutto, viene messa un’antenna? Vogliamo un tavolo dove cittadini e amministrazione possano pianificare insieme l’utilizzo del territorio nel rispetto dei diritti civili e dei limiti di legge all’elettrosmog. Vogliamo la pianificazione delle antenne telefoniche".
Quello che proprio è inaccettabile per molte persone è che l’antenna verrà installata sopra l’area dove verrà realizzato il nuovo campus scolastico. "L’antenna è vicino alle scuole di via della Repubblica, vicino al centro storico, a quartiere Madonnetta e Cappuccini. Vogliamo parlare della salute di centinaia di bambini, che saranno tutti i giorni esposti all’elettrosmog? Prima facciamo le scuole nuove e poi ci piazziamo sopra un’antenna. Questi bambini trascorreranno il proprio tempo con gioia e desiderio di imparare, di fare nuove amicizie, ignari che potranno essere bombardati da radiazioni telefoniche che potranno avere ripercussioni sulla loro salute".
Maria Grazia Lappa