Offida, presa a pugni dal sindaco. Lui si difende: "Colpa di un farmaco"

Lucciarini dovrà comparire davanti al giudice perché accusato di aver colpito a una ragazza durante il Bove finto. "Un medicinale contro la psoriasi ha triplicato gli effetti dell'alcol"

Un fermo immagine del momento in cui Lucciarini colpisce la ragazza

Un fermo immagine del momento in cui Lucciarini colpisce la ragazza

Ascoli, 12 gennaio 2018 - “Ho colpito una donna durante la festa del Bove Finto, ma è stata colpa di un farmaco contro la psoriasi”. A parlare, in un'intervista rilasciata a "Il Fatto quotidiano", è Valerio Lucciarini, sindaco di Offida, che tra tre giorni dovrà comparire davanti al giudice perché è accusato di lesioni aggravate da futili motivi. Durante l’evento clou del carnevale offidano dello scorso anno, nel corso del quale normalmente si beve tanto, ha colpito con un pugno in pieno volto una giovane del paese, mandandola al pronto soccorso; nel parapiglia ha colpito anche un altro ragazzo, pure lui medicato al “Mazzoni”.

Lucciarini non smentisce, anche perché ci sono dei video che mostrano tutta la sequenza. “Mi maledico per quello che ho fatto, ma non ricordo nulla. Prendo dei farmaci a base di erbe contro la psoriasi, che triplicano gli effetti dell’alcol e io avevo bevuto. Di solito non bevo”. Tutto, comunque, nacque dalla denuncia presentata dalla vittima dell’aggressione all’indomani del fattaccio: la denuncia è stata successivamente ritirata, ma il procedimento è andato avanti d’ufficio, vista la presenza dell’aggravante dei futili motivi. Che è quella che la difesa cercherà di far cadere per potersela poi giocare davanti al giudice di pace e non di fronte al tribunale ordinario.

“Quest’aggravante non è stata contestata neanche a Salvatore Parolisi”, dice l’avvocato di Lucciarini, Mauro Gionni, già legale dei familiari di Melania Rea; anche il pm, Umberto Monti, è lo stesso che ha svolto le prime indagini sulla morte della giovane mamma di Somma Vesuviana. Intanto Offida ha già scaldato i motori per il carnevale: il 9 febbraio, tra meno di un mese, è già di nuovo “Bove finto”.