Nella chiesa di San Domenico a Fermo e, più tardi, al vicino monumento dedicato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Fermo guidata da presidente luogotenente Benedetto Capponi ha promosso ieri mattina una cerimonia per onorare la vita del generale Dalla Chiesa. La messa è stata officiata da don Michele Rogante. Erano presenti il vice prefetto Giovanni Todini e l’assessore ai servizi sociali Mirko Giampieri in rappresentanza del Comune di Fermo, nonché tutti i rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri provinciali e delle Associazioni Combattentistiche et d’arma. Al termine della messa il corteo si è spostato al monumento dedicato a Dalla Chiesa dove è stata deposta una corona d’alloro. E stata ricordata, anche con momenti di commozione, la figura di Dalla Chiesa, che siede tra gli eroi che l’Arma dei Carabinieri ha donato al Paese e al popolo italiano: tra i pochi ad aver avvicinato le istituzioni ai cittadini, soprattutto ai giovani, convinto che con un paziente e incessante impegno, oltre che con l’esempio e la fedeltà, si potesse sottrarre terreno fertile alla mafia. Le autorità hanno ricordato come nei momenti più bui della storia repubblicana, attraverso la lotta al terrorismo e alla mafia, la figura del generale sia stata un riferimento sicuro per tutti coloro che credevano e speravano in una possibilità di riscatto. "La sua eredità impone di continuare a lottare ogni giorno, con ferma determinazione e generoso slancio, per l’affermazione costante della legalità a tutela della sicurezza delle comunità", hanno detto i presenti.