Opere pubbliche e Pnrr, le risorse raddoppiano

Da 4 milioni di euro a 8: primo round in commissione Bilancio per le entrate previste per il 2022. I parcheggi passano da un euro a 1,20

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Da poco più di 4 milioni a quasi 8: sono quasi raddoppiate le risorse previste dall’amministrazione comunale per gli investimenti futuri. Investimenti per opere pubbliche, che però sono stati quasi totalmente vincolati al buon esito del concorso nei bandi Pnrr. Un rischio? Un’opportunità? Che cosa rappresenterà il Piano di Ripresa per la riviera delle palme, ancora non è dato sapere. Sta di fatto che i vertici di viale De Gasperi espongono un bilancio di previsione da 68 milioni che si regge in gran parte sul successo delle proposte progettuali inviate dalla costa picena ai ministeri di riferimento. È quanto emerge dal primo round della commissione bilancio, andato in scena ieri sera, nel corso del quale l’assessore Domenico Pellei ha rappresentato le entrate previste per il 2022. Si segnala, oltre alle entrate da bando, una generale invarianza per tutte le tariffe, dall’Imu alla Tari fino all’addizionale Irpef. La parte più consistente, in tale ambito, è quella legata all’Imu, con 12 milioni più 5 di accertamenti. Nell’ambito del canone unico patrimoniale, entrato in vigore per sostituire Tosap, imposta sui rifiuti giornalieri, sulla pubblicità e le affissioni, saranno variate solo le tariffe sull’occupazione di suolo per eventi promossi dal comune e dalle vele. La prima non può essere azzerata, ma viene ridotta praticamente fino all’esenzione. La tariffa di occupazione per la pubblicità ambulante, invece, avrà un sostanziale aumento. Per rimanere fra le entrate extratributarie, si ricorda inoltre che, dal 21 dicembre, le tariffe di parcheggi e mense scolastiche sono state aggiornate. Nel primo caso si tratta di un aumento della tariffa oraria da 1 euro a 1,20.

"Eravamo al di sotto della media di città confrontabili con San Benedetto, tra cui Pescara, Civitanova, Ascoli, Senigallia – commenta l’assessore - Nel migliore dei casi, in queste città la tariffa parte da 1,20 euro. Sulle mense abbiamo creato un nuovo scaglione tariffario: nel 2021 c’era l’esenzione al di sotto dei 7mila, quindi abbiamo creato uno scaglione fra i 7mila e 20mila in cui l’aumento è minimo, mentre sopra i 20mila euro c’è stato un notevole aumento". Il tema caldo, ovviamente, sono le entrate in conto capitale, che dai 4.230.000 euro del 2021 passano a 7.937.000 euro di quest’anno. Infine, nel 2022 non verranno accesi mutui, operazione che però potrebbe essere necessaria nel 2024, per la realizzazione della vasca esterna della piscina comunale, nel caso in cui non si rintracciassero altre fonti di finanziamento.

Giuseppe Di Marco