Orazio, Grottammare in lutto: "Speravamo di trovarlo vivo"

Il sindaco Piergallini: "Dolore con la famiglia". Nelle prossime ore gli esami sul corpo

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La salma di Orazio Aleo, il 69enne di Grottammare trovato morto nel dirupo in zona Belvedere, dopo 5 giorni di ricerche, è stata messa a disposizione dell’autorità Giudiziaria presso il tribunale di Fermo, nell’obitorio dell’ospedale Murri. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, dovuto al gran caldo di questi giorni, è stato trovato nel pomeriggio inoltrato di domenica. Il recupero dei resti dell’uomo è avvenuto dopo alcune ore al termine di un lavoro impegnativo e delicato compiuto dai vigili del fuoco del gruppo Saf di Ascoli. Nelle prossime ore sarà eseguita la ricognizione cadaverica sulla salma dell’uomo per accertare la causa del decesso. Per gli investigatori dell’arma dei carabinieri l’ipotesi più accreditata resta il gesto volontario, ma bisognerà attendere il risultato degli accertamenti del medico legale per capire se sono necessari approfondimenti.

Nella zona dov’è scomparso Orazio, a monte del Parco di Monte Castello, c’è una sorta di viottolo che si spinge nella zona più ricca di vegetazione e, immediatamente sotto vi è il dirupo dove l’uomo è stato trovato. "Ci speravamo tutti, speravamo che Orazio Aleo per un’improvvisa perdita di lucidità avesse preso un’altra strada. Speravamo così di ritrovarlo lontano da casa, sfinito, disorientato, ma vivo – scrive in una nota il sindaco Piergallini – Non era impossibile: storie simili, a lieto fine, sono accadute. Purtroppo non è andata così questa volta. Ai familiari vogliamo dire almeno quello che forse già sanno: che lo Stato ha messo in campo tutte le risorse che aveva a disposizione e che tutta l’amministrazione, tutta la città, tutti coloro che in questi giorni sono stati coinvolti nelle ricerche condividono una parte del loro dolore e del dolore che Orazio ha provato".

Marcello Iezzi