Ospedale Ascoli, corridoi allagati e infiltrazioni. Il Mazzoni fa acqua

Nuovo caso dopo le sale operatorie

I corridoi allagati all'ospedale Mazzoni

I corridoi allagati all'ospedale Mazzoni

Ascoli, 17 maggio 2019 - Corridoi e infiltrazioni d’acqua lungo le pareti e sui soffitti. Accade spesso, ed è accaduto anche questa volta a causa delle piogge abbondanti dei giorni scorsi. L’ospedale ‘Mazzoni’, nonostante sia una struttura relativamente giovane, ha sicuramente bisogno di manutenzione. Anche se in passato lo stesso problema ha riguardato il nuovo blocco operatorio, ala realizzata recentemente ma ugualmente a rischio allagamento. Questa volta, però, ad essere ‘inondati’ di acqua piovana sono stati i corridoi che conducono in farmacia, in mensa, in cucina e in lavanderia. Aree del nosocomio ascolano ad esclusivo utilizzo e passaggio dei dipendenti e non degli utenti-pazienti, ma non per questo motivo meno degne di un intervento che ne impedisca in futuro di ridursi in queste condizioni.

A segnalare quanto accaduto al ‘Mazzoni’ è stato il candidato sindaco Giorgio Ferretti che, tramite il suo profilo facebook, ha denunciato (con tanto di foto) lo stato in cui versano i corridoi dell’ospedale dopo le copiose precipitazioni dei giorni scorsi. «Ecco come ci tratta la Regione – dice Ferretti –. Invece di parlare di ospedale unico a Spinetoli, sarà forse il caso di investire quelle risorse per ridare dignità alla struttura di Ascoli?». Lapidario il commento di uno dei sette candidati sindaco alle prossime elezioni comunali, che ha voluto mettere al corrente i cittadini di come sono ridotte alcune zone del ‘Mazzoni’.

Come detto, anche in passato, le piogge, così come le abbondanti nevicate di due anni fa, avevano determinato uno scenario simile all’ospedale di Ascoli. Proprio in occasione della neve del gennaio di due anni fa, le infiltrazioni d’acqua interessarono il soffitto del nuovo blocco operatorio, tanto da costringere il personale ad utilizzare grandi secchi per la raccolta dell’acqua e lenzuoli per l’assorbimento di quella già caduta in terra. Il tutto a pochissima distanza dai pazienti adagiati sui tavoli operatori. A ciò, inoltre, si aggiunsero pezzi di controsoffitto caduti perché imbevuti di acqua piovana, e continui black out dei sistemi elettrici e dunque anche di quelli informatici. Insomma, una situazione di estrema emergenza che, fortunatamente, non si è ripetuta in occasione del maltempo che ha interessato la nostra città qualche giorno fa. Ma che comunque ha interessato altre zone. Ormai è chiaro, infatti, che il ‘Mazzoni’ ha bisogno di un intervento di manutenzione straordinaria che possa almeno metterlo in sicurezza da questo punto di vista. Non può essere abbandonato a se stesso in attesa che la situazioni degeneri ulteriormente.