Ospedale: mancano posti auto per disabili

Le associazioni pronte a diffidare l’Area Vasta che deve anche assicurare la sosta gratuita

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L’Area Vasta 5 deve assicurare il parcheggio gratuito ai portatori di handicap, o le associazioni di disabili faranno scattare la diffida. Ultima chiamata per l’autorità sanitaria, rimbrottata durante la riunione della consulta comunale della disabilità per l’assenza di sufficienti stalli dedicati ai portatori di handicap. È quanto sostiene Ornella Vallesi dell’associazione Bianco Airone Onlus, che rimarca come nel parcheggio dell’ospedale Madonna del Soccorso, i rettangoli destinati ai disabili siano appena 6, quando per legge dovrebbero essercene almeno 10. Ai disabili inoltre non sarebbero date sufficienti garanzie per posteggiare liberamente sugli stalli blu, come previsto dalla legge nazionale. "La sosta gratuita per i diversamente abili non deve essere frutto di una liberalità del concessionario – afferma Vallesi - Dall’arrivo della pandemia, gli stalli gialli sono stati ridotti a 6 su un totale di 216: dal momento che deve essercene uno ogni 20 posti, ne dovrebbero essere assicurati almeno 10. Inoltre è stato ridotto il personale e gli orari della cassa per cui, in tanti casi, è impossibile uscire senza pagare. Per tutti questi motivi chiedo che il sindaco intervenga con decisione per evitare che ci si debba rivolgere alle autorità competenti. Chiedo che vengano fatti dei controlli, perché la situazione è inammissibile. Ho scritto al direttore di Area Vasta e ora la cassa è aperta dalle 8.30 alle 19.30. Sabato, però è aperta solo dalle 8 alle 13, come se in quel giorno i disabili non fossero soliti accedere nel presidio ospedaliero. Voglio ricordare che nella convenzione vigente ci sono clausole che disciplinano la revoca della convenzione, fra cui la chiusura ingiustificata del parcheggio e la diminuzione dei posti auto". Il primo cittadino quindi si è impegnato a conferire con il direttore Massimo Esposito per trovare una soluzione bonaria al problema. "Stiamo mettendo in azione tutto ciò che possiamo in tema di legalità – afferma Spazzafumo – ci confrontiamo continuamente con la maggioranza e i tecnici per porre in essere ciò che è giusto. Il 12 maggio verrà il presidente di regione Acquaroli, lo metteremo al corrente anche di questo".

Altro punto che negli ultimi giorni è stato analizzato dall’amministrazione è la possibilità di trasformare la Rsa San Giuseppe in residenza per disabili e la sopraelevazione del Cediser, proposta dall’ex assessore Nazzareno Torquati, per accreditare la struttura di via Machiavelli come centro per l’assistenza socio-sanitaria per i portatori di handicap. Tutto ciò non è solo un intento generico: il piano di sopraelevazione esiste da tempo e la stessa giunta regionale, nel 2020 (delibera 11952020), considerava questi interventi come prioritari per la politica sanitaria regionale. Viene dunque spontaneo chiedersi: cosa pensa di fare l’attuale giunta regionale a tal proposito?

Giuseppe Di Marco