Ospedale, stop a nuovo personale

Il Pronto soccorso è in crisi, ma la richiesta di nuovo personale rimarrà congelata per chissà quanto tempo. È una notizia tutt’altro che positiva quella arrivata direttamente dal consiglio regionale, in cui replicando ad un’interdetta Anna Casini, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha dichiarato che, a San Benedetto, le nuove assunzioni sono bloccate dal tetto di spesa. "L’Area Vasta 5 – ha spiegato l’assessore – ha chiesto all’Asur un aumento di 6 infermieri e 3 operatori sanitari per il Pronto soccorso di San Benedetto. La richiesta è stata avanzata da qualche settimana e non è ancora stata processata subito, perché com’è noto c’è un problema con il tetto di spesa per il personale, derivante dal fatto che il personale Covid, che è stato assunto per il Covid e remunerato con prestazioni finanziarie da parte dello Stato, negli ultimi mesi rientra invece nel budget di spesa generale. Ciò comporta il fatto che questo personale va a limitare le possibilità assunzionali delle aziende". Un vera e propria doccia gelata per la Riviera. "E’ passato circa un mese da quando è stata presentata la mia interrogazione rispetto alle problematiche del reparto di Pronto soccorso del Madonna del Soccorso – ha detto Casini – ma le cose non sono affatto migliorate, malgrado siano state messe in campo delle azioni che sono più organizzative che di personale. E mi meraviglio che la richiesta dei 6 infermieri e dei 3 operatori non sia stata evasa, perché come tutti sappiamo durante l’estate, ai problemi organizzativi si somma anche il Covid. Chiedo al governo regionale di verificare che tutto questo sia conforme al piano pandemico". Le parole dell’assessore, in effetti, più che fare chiarezza suscitano nuove preoccupazioni sul futuro del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza che, va ricordato, dallo scorso novembre va avanti grazie a cooperative private.