Partita tutta da vedere quella in programma questo pomeriggio alle ore 14.30 al campo ‘Don Mauro Bartolini’ di Monticelli con l’Atletico Ascoli che affronterà la Vigor Senigallia. A presentare il match è stato l’allenatore bianconero Simone Seccardini con ancora negli occhi la vittoria contro il Chieti ottenuta domenica scorsa. Mister vi state preparando ad una sfida dura contro la Vigor Senigallia, squadra che ha fatto un percorso simile a quello dell’Atletico, ma che quest’ anno ha cambiato tanto. Che partita vi aspettate? "Ci aspettiamo una partita impegnativa, come sempre quando si affronta una squadra come la Vigor Senigallia. Negli ultimi anni sono stati una solida realtà di questa categoria, con una struttura ben consolidata. Il mister e il suo staff hanno avuto continuità di lavoro, che ha sicuramente contribuito ai loro successi. Nonostante quest’anno abbiano cambiato diversi giocatori, la squadra sta comunque ottenendo risultati importanti, il che dimostra che la loro organizzazione e il loro gioco restano competitivi. Siamo pronti a dare il massimo. Lei ripete di non guardare la classifica, ma la squadra ha quasi il doppio dei punti dello scorso anno: come spiega questa differenza? "Le prestazioni offerte dalla squadra sono sempre state positive, ma lo scorso anni, a volte, il risultato non è stato in linea con quanto visto in campo. Adesso sicuramente c’è maggiore consapevolezza e maturità da parte dei ragazzi nel gestire i momenti della gara. Il lavoro fatto durante l’anno precedente e l’esperienza accumulata hanno contribuito a migliorare l’approccio alle partite e a ottenere più punti. È proprio questo il frutto di un anno di lavoro e crescita, che sta portando a risultati più concreti". Sono andati a segno già 11 giocatori della rosa. Segno che in questa squadra tutti hanno una funzione e tutti si sentono importanti? "Insistiamo e crediamo fortemente sul concetto della non titolarità. La domenica sappiamo che possiamo contare su ogni singolo membro della rosa perché in settimana nessuno si risparmia. Questo approccio ci permette di valorizzare e creare una mentalità dove tutti si sentono parte integrante del progetto.
Valerio Rosa