Palazzetto e Palariviera, boom di tamponi

Seimila i prenotati e circa la metà effettuata ieri: a San Benedetto lo screening di massa contro il Covid è partito alla grande

Migration

Giorno uno per lo screening di massa in riviera: sono già più di 6mila le prenotazioni effettuate dai cittadini sambenedettesi per l’effettuazione di test antigenici, di cui quasi la metà è stata eseguita nella giornata di ieri. Tra i primi a sottoporsi al test è stato anche il sindaco Pasqualino Piunti; i vertici della sanità fanno appello alla cittadinanza perché si rechi in massa presso le location prestabilite, in modo da eseguire il tampone almeno sulla metà della popolazione. Il test viene somministrato in una delle sei postazioni del palazzetto dello sport Speca o in una delle cinque postazioni al piano terra del Palariviera. Le parole d’ordine sono efficienza e rapidità d’esecuzione: appena entrato in una delle due strutture, i volontari misurano la temperatura del cittadino, che quindi viene condotto nella postazione e sottoposto al test. Lo screening è partito nella prima mattina di sabato 2 gennaio e finirà nella serata di giovedì 7 gennaio: il servizio andrà avanti interrotto soltanto dalla pausa pranzo, dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 19. Anche per la riviera, dunque, è arrivato il momento cruciale per capire la realtà del contagio all’interno del proprio territorio. "Lo screening avrà valore se riusciremo ad intercettare tra il 50 e il 60% delle persone che lo possono fare – spiega il direttore di Area Vasta 5 Cesare Milani –. Soprattutto è importante effettuare il test su tutti quei positivi asintomatici che potrebbero girare per la città, arrecando danni alla cittadinanza. In base ai dati attuali abbiamo oltre 6mila prenotazioni. Abbiamo la fortuna di poter beneficiare dei volontari della Croce Rossa, che all’interno di queste strutture indirizzano i cittadini lungo i percorsi stabiliti".

La gestione dell’operazione è stata studiata al dettaglio. "La nostra organizzazione prevede il coinvolgimento di un gruppo di 38 operatori tra medici, infermieri e personale di supporto, garantito dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile – dichiara la dottoressa Maria Teresa Nespeca, direttrice di distretto di San Benedetto –. Sotto l’aspetto comunicativo abbiamo lavorato assieme al Comune di San Benedetto, per garantire una massima diffusione dell’iniziativa. Come Area Vasta 5 abbiamo una specificità, quella di avere un sistema informativo abbastanza semplice: ci si può prenotare collegandosi al sito o anche scaricando un’app, in modo molto semplice e sicuro. Questo ci permette di scegliere la sede e l’orario di accesso alla prestazione. Questo sistema ci consente una comunicazione immediata dell’esito: bisogna attendere giusto il tempo tecnico di refertazione, circa dieci minuti. L’esito viene comunicato tramite sms".

In caso di positività, l’utente viene chiamato per effettuare un tampone molecolare di controllo, che non si esegue al chiuso, ma nel drive through, che si trova immediatamente a sud del Palazzetto dello Sport.

Se si tratta di un esame fatto al mattino verrà richiamato nella stessa giornata, altrimenti la mattina successiva. "Chiediamo un aiuto a tutti i cittadini, perché molto dipende dal senso di responsabilità di ognuno di noi – continua Nespeca –. Mi piacerebbe dedicare una giornata al mondo delle scuole, considerando la riapertura del 7. Dobbiamo arrivare alle persone che in genere non arrivano ai servizi sanitari: chi ha meno strumenti oppure i giovani, che spesso non si fanno impensierire dal problema. Ma questi cittadini possono rappresentare un punto di fragilità: sono il target più interessante, e per questo motivo abbiamo coinvolto uno sponsor come la Sambenedettese, che ha preparato un video dove si invita ad aderire allo screening".

Giuseppe Di Marco