Lavori al tetto, di ritinteggiatura esterna e sostituzione degli infissi. È quanto ha in animo di fare il comune per una delle più importanti e iconiche costruzioni di San Benedetto: la Palazzina Azzurra. Se non è ancora chiara l’entità dell’intervento, è assai probabile che questo verrà programmato nel 2025, anche perché nell’ultimo bilancio e nel piano triennale di opere pubbliche, in tal senso, non è stato inserito nulla. L’idea è di un restyling comunque leggero, che rispetti in tutto e per tutto la forma della storica palazzina che dà sull’Albula. Al più, si potrebbe pensare di intervenire sul tetto in vista di un suo utilizzo per eventi culturali. L’opera si renderebbe quantomai necessaria soprattutto per il ruolo che ha assunto la Palazzina Azzurra nel corso degli ultimi decenni: quello di punto di riferimento per quanti, fra associazioni ed altri enti, vogliono organizzare manifestazioni di rilievo. Basti pensare alla storica rassegna degli ‘Incontri con l’autore’, ma anche alla serata dedicata alle lauree dell’Università Politecnica delle Marche, o alle tante mostre che vengono ospitate dalla struttura. In generale, comunque, l’impressione è che l’amministrazione comunale voglia lasciare un’impronta su questa zona della città, da viale Buozzi al torrente dell’Albula. Si tratta di una zona dove, infatti, sono stati programmati diversi lavori, dal restauro delle storiche balaustre del viale, alla riqualificazione del torrente con annessa (ipotetica) realizzazione di parcheggi. Nel novero, peraltro, rientra la costruzione di un sottopassaggio ciclopedonale in grado di collegare via Piemonte con la Palazzina e viale Trieste. Ancora nulla è dato sapere, invece, quale futuro si prospetta per l’assegnazione dell’ex Bambinopoli. "Nel percorso amministrativo manca ancora un documento – ha detto il vicesindaco Capriotti –. Il 13 febbraio è scaduto il bando e il 27 maggio la commissione ha concluso i lavori, con la graduatoria".
g.d.m.