
Doveva essere firmata ieri, ma per cavilli burocratici è slittata a lunedì la convenzione tra la Provincia e il...
Doveva essere firmata ieri, ma per cavilli burocratici è slittata a lunedì la convenzione tra la Provincia e il Comune per ottenere l’utilizzo delle aree sotto la sopraelevata di Porto d’Ascoli, per ospitare circa sessanta parcheggi pubblici. L’accordo riguarda in particolare i terreni situati lungo via del Cacciatore, via del Passero, via della Pizzarda, via Scarlatti e via Mare. Spazi fondamentali, pensati per decongestionare il traffico e rispondere alla carenza di posti auto nel quartiere. Soltanto sotto via Mare si contano oltre 7500 metri quadrati, mentre in via del Cacciatore l’area misura circa 2500. Il ritardo nella firma è stato vissuto con una certa apprensione, anche perché la scadenza dell’attuale convenzione è fissata per domenica 13 aprile. Un passaggio formale, ma decisivo, per evitare che la Provincia possa revocare l’utilizzo gratuito di quelle aree, anche alla luce della delicata situazione finanziaria dell’ente. La questione era approdata anche in consiglio comunale alla fine di gennaio, portata all’attenzione dal consigliere di opposizione ed ex sindaco Pasqualino Piunti. Quest’ultimo aveva chiesto chiarimenti in vista della scadenza primaverile e di una vicenda che si sta trascinando da anni. A rispondergli era stato, in qualità di assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Capriotti, che aveva spiegato a Piunti come l’amministrazione stesse lavorando a una nuova richiesta basata su schemi forniti dalla stessa Provincia. "Le destinazioni delle aree richieste – aveva sottolineato Capriotti – sono state sempre confermate a parcheggio pubblico", ricordando anche che l’ente ha sempre ribadito l’intenzione di proseguire nell’utilizzo delle aree per fini legati alla mobilità. Secondo quanto si apprende, lunedì dovrebbe essere davvero il giorno decisivo.
Emidio Lattanzi