
Sono serviti mesi, incontri, solleciti, conferenze stampa, e alla fine la convenzione per fare le aree di sosta al di...
Sono serviti mesi, incontri, solleciti, conferenze stampa, e alla fine la convenzione per fare le aree di sosta al di sotto della sopraelevata è stata siglata. Due mattine fa i referenti tecnici della provincia di Ascoli e del comune di San Benedetto hanno sottoscritto l’accordo annunciato ad aprile dai vertici di Viale De Gasperi. Alla convenzione ventennale per la concessione in comodato d’uso gratuito mancava, appunto, la firma. Perché attendere tanto? Va detto che i – pochi – lavori per fare le aree di sosta spettano al comune, che solo recentemente ha previsto lo stanziamento di 50mila euro per questa voce di spesa. Risorse che verranno prelevate dalla parte disponibile dell’avanzo di bilancio, e che però basterebbero per fare solo una parte dei posteggi. Il resto verrà realizzato dopo l’estate. Ora però c’è un altro problema: la destinazione di queste risorse sarebbe stata votata nel consiglio di ieri pomeriggio, che però è saltato per mancanza del numero legale. Insomma, un bel papocchio: per tanto tempo la politica non ha facilitato le cose alla burocrazia – si ricorderà quanto siano stati tesi i rapporti fra comune e provincia nei mesi passati – e ora che quei problemi sembrano appianati se ne aggiungono altri, anche se le carte ci sono tutte. A rimetterci è l’iniziativa, che tanto serve a Porto d’Ascoli.
Le aree che dovrebbero ospitare i parcheggi sono strategiche: una in via del Cacciatore (2.500 metri quadri), un’altra in via del Passero e della Pizzarda (1.700 metri quadri), poi via Scarlatti e via Mare per ulteriori 7.680 metri quadri, e infine viale dello Sport, per altri 7.630 metri quadri per il parcheggio dei camper. Stalli che sambenedettesi e turisti chiedono da tempo. A trattare la questione nei mesi scorsi era stato Pasqualino Piunti, che recentemente ha anche esortato la provincia a pulire la sopraelevata dalle erbacce. In questo caso, però, sembrerebbero esserci buone nuove: Palazzo San Filippo ha avviato la gara ed entro pochi giorni si dovrebbe individuare la ditta che farà pelo e contropelo al cavalcavia. Tanti i punti da rimettere in sesto, soprattutto le rampe d’accesso e, in special modo, quella che consente l’ingresso alla variante della Statale 16 dalla rotonda di Ragnola. Piunti, in tal senso, ha sottolineato come la questione sia importante non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche dell’immagine della città: la riviera delle palme, infatti, sta per accogliere decine di migliaia di visitatori esterni.
Giuseppe Di Marco