OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

Parola alla nutrizionista: "Importante la colazione, serve equilibrio col cibo"

Alessia Postacchini: "Dieta varia ed equilibrata: sì anche allo spuntino di metà mattina base di frutta fresca o secca, o piccole quantità di cioccolato”

La dietologa Alessia Postacchini: "Dieta varia ed equilibrata, per i bambini fondamentale una colazione sostanziosa"

La dietologa Alessia Postacchini: "Dieta varia ed equilibrata, per i bambini fondamentale una colazione sostanziosa"

Ascoli, 20 maggio 2025 – "Il consiglio per i genitori è: non fate saltare mai la colazione ai vostri figli". L’infanzia è il momento in cui si formano le abitudini e il rapporto con il cibo, per questo seguire i bambini verso una sana alimentazione è il primo passo per avere un futuro in salute. A spiegarlo è la biologa nutrizionista Alessia Postacchini.

Dottoressa, quanto è importante l’alimentazione nella prima fase della vita?

"È una delle fasi più cruciali, perché in quel periodo si pongono le basi per la salute futura, non solo fisica ma anche mentale. Nei primi anni di vita si instaura un rapporto con il cibo che ha anche una componente emotiva e mentale. È essenziale che i bambini approccino al cibo in modo salutare, senza sviluppare atteggiamenti di evitamento o restrizione verso determinati alimenti. L’obiettivo è educarli a una dieta varia ed equilibrata".

Come si può controllare questa alimentazione quando i bambini mangiano per la maggior parte del tempo a scuola?

"La giornata alimentare parte dalla colazione, che dovrebbe essere il più possibile completa, saziante ed equilibrata. Spesso capita che i bambini facciano colazioni veloci, a base di merendine, che portano a una fame precoce nelle prime ore di scuola. È importante che la colazione comprenda una fonte di proteine, come latte o yogurt, e carboidrati, come pane o cereali, oltre alla frutta. Lo spuntino a metà mattina dovrebbe essere leggero, preferibilmente a base di frutta fresca o secca, o piccole quantità di cioccolato. Anche un’opzione salata, come pane e formaggio o uova, può essere valida, ma va calibrata in base alle esigenze del bambino".

Quali sono i segnali che indicano la necessità di un supporto da parte di un esperto?

"Di solito, il pediatra è il primo a rilevare eventuali problematiche come sovrappeso o sottopeso. Tuttavia, ci sono segnali che anche i genitori o gli insegnanti possono cogliere: atteggiamenti selettivi verso il cibo, oppure episodi di fame nervosa, in cui il bambino mangia per compensare emozioni come noia, nervosismo o tristezza. In questi casi, oltre a un nutrizionista, potrebbe essere utile anche il supporto di uno psicologo, perché spesso le difficoltà alimentari nascono da un’incapacità di gestire le emozioni. E’ altresì importante proporre ai bambini i piatti senza creare pressioni eccessive o ricatti. Se in famiglia non esiste un rapporto equilibrato con il cibo, il rischio è quello di creare un circolo vizioso fra emozioni negative e alimenti poco sani".

o.fi.