Parte la riconversione degli ospedali Come separare i pazienti col Covid

Arrivano per essere ricoverati per altre patologie, ma al tampone risultano positivi: l’Asur verso l’organizzazione di aree "sporche" nei normali reparti per smantellare quelli dedicati al virus

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(La riconversione negli ospedali dei reparti Covid in puliti è ormai vicina. L’indirizzo del Gores (Gruppo operativo regionale emergenza sanitaria) della Regione è infatti quello di iniziare, nei nosocomi marchigiani, una graduale chiusura delle cosiddette ‘coviderie’ e di far convivere pazienti positivi con pazienti non positivi che saranno, sì separati, ma all’interno della stessa unità operativa di riferimento per patologia. Nell’Area vasta 5 la direzione sanitaria si sta già muovendo in questa direzione. E infatti, nel caso del cluster Covid-19 registratosi nella geriatria del ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto – così come comunicato dalla stessa Area vasta 5 – "nel reparto permangono 4 pazienti Covid asintomatici, isolati in un’unica stanza, con percorsi appositamente codificati, in quanto il direttore facente funzione di geriatria ha espresso la necessità di seguire gli stessi in reparto, trattandosi di pazienti interessati da pluripatologie". A proposito dei due focolai sviluppatisi negli ospedali piceni (oltre che in geriatria anche nel reparto di ortopedia del ‘Mazzoni’), l’Area vasta 5 spiega come: "All’inizio di questa settimana, la direzione medica di presidio ha provveduto ad attivare la sorveglianza sanitaria a seguito della segnalazione di positività di alcuni pazienti ed operatori. All’esito della stessa si sono registrati i due cluster. Quello in geriatria ha interessato 8 pazienti asintomatici, mentre gli operatori sanitari risultati positivi sono stati 2 infermieri e 3 Oss. Il dirigente delle professioni sanitarie ha subito provveduto al reintegro di queste unità. Il cluster dell’ortopedia ha invece interessato 6 pazienti asintomatici, prontamente isolati nella pneumologia Covid. Gli operatori sanitari risultati positivi sono stati 3 infermieri e 1 Oss".

"Per la gestione dei pazienti positivi – continua l’Av5 - sono stati predisposti, fin dall’inizio dell’emergenza pandemica, reparti appositamente dedicati, la pneumologia Covid al Mazzoni con 18 posti letto, nonché tre posti letto Covid nella rianimazione di San Benedetto, oltre a percorsi separati sporcopulito in entrambi i Pronto soccorso dei due nosocomi con Osservazione tecnica di 13 posti ad Ascoli e altrettanti a San Benedetto, con personale dedicato. A ciò va aggiunta la predisposizione di strutture ad hoc sul territorio, come la Rsa di Ripatransone con 28 posti letto. Per mantenere l’adeguata assistenza, l’Area vasta 5 ha provveduto al rinnovo di tutti i contratti di lavoro a tempo determinato scaduti il 31 marzo scorso. Si evidenzia, infine, che allocare i pazienti positivi su posti letto dedicati all’interno dei reparti di riferimento per patologia, rappresenta una scelta di indirizzo del Gores della Regione Marche".

Lorenza Cappelli