Partito il cantiere di via Monterone: "L’obiettivo è una strada sicura"

La viabilità in quel tratto è pericolosa a causa di una frana che ha coivolto la scarpata.

Partito il cantiere di via Monterone: "L’obiettivo è una strada sicura"

La viabilità in quel tratto è pericolosa a causa di una frana che ha coivolto la scarpata.

Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza di un tratto di via Monterone a Monteprandone, per un investimento complessivo è di 374mila euro. A seguito di un intervento franoso verificatosi nel periodo invernale, che ha coinvolto la scarpata di valle, con relativo smottamento di un tratto della sede stradale, il comune di Monteprandone ha ottenuto un contributo di 311.700 euro dalla Direzione Protezione Civile e Sicurezza del Territorio della Regione Marche a cui si aggiungono 62.300 euro di fondi comunali. I lavori sono realizzati dall’impresa co.ma.c. srl di Romano D’Ezzelino che si è aggiudicata l’appalto e, da contratto, ha 150 giorni naturali e consecutivi per la realizzazione dell’opera.

"L’obiettivo dell’intervento – dichiara il vicesindaco Christian Ficcadenti – è di rendere la strada stabile e sicura e di ripristinare la viabilità spesso ammalorata a causa degli agenti atmosferici". Sull’argomento è intervenuta anche la consigliera Meri Cossignani: "Non possiamo cancellare i danni causati dai cambiamenti climatici, ma possiamo prevenire il rischio idrogeologico nel rispetto della tutela dell’ambiente. Su via Monterone raggiungeremo l’obiettivo di bloccare il movimento della scarpata con un sistema innovativo di stabilizzazione che, oltre ad essere drenante, consente un rapido rinverdimento con le stesse essenze arboree presenti nella zona". Il sindaco Sergio Loggi ricorda che da anni via Monterone, una delle più importanti arterie che collegano il centro storico alla zona del Santuario di San Giacomo della Marca e a Centobuchi è oggetto di interventi di messa in sicurezza con fondi per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziato con 640mila euro, ottenuti, a fondo perduto, dal Ministero dell’Interno nel 2020, poi 90 mila euro per la realizzazione di stalli per la sosta e dell’illuminazione pubblica.

Marcello Iezzi