Passaretti in pensione La lettera del dottore ai suoi pazienti

"Carissimi, in questi lunghi mesi di pandemia ho maturato la convinzione che è giunta l’ora del mio pensionamento. Il tempo ha la sua funzione, segnare i ritmi e i momenti della vita belli e brutti che siano, non ammette soste. Con forte commozione vi abbraccio tutti indistintamente e vi auguro ogni bene". Con una accorata lettera a firma "il vostro dottore" Antonio Passaretti, uno tra i più noti medici ascolani, ha salutato i suoi pazienti nel momento di andare in pensione. "Dopo questi mesi bui in cui mai mi sono tirato indietro di fronte alla diffusione del virus che ha messo a dura prova la vita di tutti noi, accuso un’enorme stanchezza fisica e mentale che non mi permette più di rispettare i ritmi lavorativi cui ero assuefatto. Ho cresciuto molti di voi – ha scritto il dottor Passaretti – ho condiviso con voi gioie e dolori, speranze e trepidazioni: siete stati per me sorelle, fratelli, figli, madri e padri e vorrei sottolineare che mi avete fatto sentire un amico". Una missiva densa di emozioni. "La parola fine può trasmettermi un senso di leggerezza, ma anche turbamenti interiori che fanno parte della mia persona. E se ufficialmente tutto può apparire normale, ufficiosamente penso che un medico non va mai in pensione, soprattutto se egli ha dedicato la sua vita ai suoi pazienti con sacrificio e spirito di abnegazione come penso di aver fatto, anteponendo spesso i vostri bisogni alle necessità della mia famiglia. Sono orgoglioso di essere stato il vostro medico – ha concluso il dottor Passaretti – e vi ringrazio di essere stati i miei compagni di viaggio".