Pecore uccise, appello di Coldiretti: "Grossi danni"

Che si tratti di pascoli con recinzioni a maglie elettrificate o stalle con barriere metalliche alte 2 metri, non c’è scampo per le mandrie di pecore che, ad Ascoli da Mozzano al Villaggio del Fanciullo (a una decina di metri dalla ciclabile sulla Salaria), sono state letteralmente decimate dai predatori nelle ultime tre notti. "Una strage annunciata – commenta il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Armando Marconi – Da tempo denunciamo che si è perduto l’equilibrio degli ambienti naturali con un proliferare indisturbato della fauna selvatica ma ad oggi continuiamo ad assistere inermi a questa devastazione. Un danno in primis di natura economica, con gli allevatori già allo stremo delle forze per la siccità di quest’estate e per i rincari delle materie prime ed energetiche, ma anche una minaccia per la sicurezza pubblica.