Per la Casa della Salute l’Asur pensa a Ragnola

La direzione sanitaria vorrebbe realizzarla a Porto d’Ascoli sul terreno comunale e ha chiesto all’amministrazione una permuta con l’edificio di via Romagna

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L’edificio di via Romagna, al civico 7, di proprietà dell’Asur, che ospita da decenni ambulatori specialistici e uffici dell’Area Vasta 5, potrebbe passare, tramite una permuta, al comune di San Benedetto che in cambio cederebbe il terreno che si trova in zona Ragnola tra via Guido Sgattoni, via Monte Cristallo e viale dello Sport, parte della quale è di proprietà privata, ma tremila metri quadrati sono del Comune. Il progetto dell’Area Vasta prevede in quell’area la realizzazione della Casa della Salute. La proposta all’amministrazione comunale è arrivata direttamente dai vertici dell’Asur che su questa idea ha presentato un progetto per ottenere un finanziamento di 6 milioni e 300 mila euro dai fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. "Si tratta di un’area che a suo tempo fu espropriata a una nota famiglia del luogo per la costruzione della caserma dei carabinieri forestali, ma poi non se ne fece più nulla – ricorda l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – Ebbene, la direzione dell’Area Vasta ci ha fatto una proposta concreta che noi abbiamo preso in seria considerazione". Il palazzo è fatiscente, avrebbe bisogno di un consistente investimento da parte dell’Azienda Sanitaria per rimetterlo a norma. Allora tanto vale costruirlo nuovo in una zona dove sono disponibili anche aree per la sosta, che invece rappresentano un vero problema per i cittadini che si devono recare in via Romagna.

"Noi ci simo resi disponibili – aggiunge Gabrielli – ma tutto è legato all’eventuale finanziamento richiesto dall’Area Vasta, altrimenti non se ne fa nulla. Certo è che sarebbe una soluzione molto interessante, poiché avere un’area a disposizione in pieno centro, a San Benedetto, significherebbe prevedere progetti di elevata utilità per i cittadini". Al momento su una piccola porzione del terreno di zona Ragnola, davanti all’ingresspo dell’Istituto Tecnico "A. Capriotti" è stata realizzata la piazzola per l’atterraggio e il decollo dell’Eliambulanza e qualora "l’affare" dovesse andare in porto, bisognerà trovare una nuova destinazione. "In questo caso sarebbe la prima cosa da fare – conclude Gabrielli – trovare in fretta una nuova location per garantire un servizio essenziale per l’emergenza". La realizzazione della Casa della Salute a San Benedetto sarebbe davvero auspicabile. Un centro dove si erogano servizi territoriali, sociali e integrati. Una struttura dove operano medici di famiglia, specialisti, infermieri, tecnici, assistenti sociali e impiegati amministrativi. Significa garantire il servizio h 24 e 7 giorni su 7 per tutto il territorio.

Marcello Iezzi